20-10-2014 ore 10:49 | Politica - Crema
di Andrea Galvani

Crema, riqualificazione Paullese. Patto civico: “spesi 212 milioni, rimangono pesanti criticità, dalla Bergamina al ponte di Spino alla circonvallazione di Dovera”

“Ci ritroviamo ad avere una strada strategica per l'economia di un'intera area che si presenta frammentata e ad alta pericolosità, con un enorme disagio per le persone che quotidianamente vivono in balìa dei tempi e dei rischi imposti da un'opera che non ha avuto la giusta attenzione nell'evoluzione infrastrutturale generale”.

 

Pesanti criticità

Per la riqualificazione della Paullese, sinora sono stati spesi 212 milioni di euro, ma non mancano una serie di “pesanti criticità”: i semafori di San Donato, il completamento dei primi due stralci del secondo lotto, con l'innesto alla Teem in provincia di Milano, la realizzazione del terzo lotto col nuovo ponte di Spino d'Adda, i semafori di Conterico-Paullo e Zelo-Merlino, la messa in sicurezza della statale 492 e le strade di arrocco della provincia di Cremona.

 

Il Consiglio comunale

La fotografia dell'attualità dell'ex statale 415 è stata scattata dai consiglieri Dante Verdelli, Matteo Gramignoli e Sebastiano Guerini, rispettivamente di Lavoro@Impresa e Buongiorno Crema, recentemente uniti nel Patto civico. Dal loro lavoro è scaturito un documento discusso e approvato in Consiglio comunale con una larghissima maggioranza: 20 favorevoli e 2 astenuti, Camillo Sartori e Mario Lottaroli di Rifondazione Comunista.

 

Le priorità d'intervento

Nel dispositivo approvato dal Consiglio (delle differenti posizioni daremo conto poi), s'invita l'Amministrazione comunale di Crema “a sostenere in ogni luogo” una serie di priorità d'intervento e di linee d'azione. Nel territorio Cremasco, oltre al nuovo ponte di Spino d'Adda, è necessario “prevedere la messa in sicurezza della Bergamina”, messa a repentaglio dall'aumento di traffico procurato dalla Tem. Da non dimenticare che per la circonvallazione di Dovera era stato approvato un progetto dalla Giunta provinciale di Cremona nel 2009 e che “l'opera era stata inserita nel piano triennale 2009/2011”. Grande attenzione, sottolineano i consiglieri del Patto Civico, va riservata alle “strade di arrocco del secondo lotto, da Dovera a Spino d'Adda, in quanto devono mantenere dimensioni idonee al transito dei soli mezzi agricoli”.

 

Tavolo dell'accordo di programma

Il Consiglio comunale di Crema chiede inoltre alla Regione Lombardia di “riprendere il tavolo dell'accordo di programma della Teem per confermare, rafforzare e mantenere gli impegni presi sugli interventi di integrazione delle reti viarie, ferroviarie e metropolitane, finalizzate al potenziamento del sistema della mobilità nell'est milanese e nel nord lodigiano, a compensazione del disagio ambientale subito dalle popolazioni e dai territori coinvolti dal passaggio della nuova tratta autostradale”.

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