20-09-2024 ore 16:47 | Politica - Crema
di Angelo Piccolo

'Diversi, eppure uguali'. Incontri, proiezioni e cucina tipica: Crema celebra la 'Festa dei popoli'

“Diversi, eppure uguali”, è il titolo della tredicesima edizione della Festa dei popoli che per giorni animerà Crema sul tema dei migranti.

 Da alcuni anni, la diocesi cittadina e l’amministrazione comunale organizzano la manifestazione per offrire alla città culture, abitudini, musiche, profumi, cibi con i quali i cittadini convivono ormai abitualmente, ma ai quali dedicano poca attenzione. Soprattutto viene offerta l’opportunità di conoscere donne e uomini, spesso vicine e vicini di casa, che però ci scivolano accanto come ombre senz’anima.

 

 

‘Celebrare le molteplicità del mondo’

Si nasce diversi, ma abbiamo tutti gli stessi diritti e gli stessi doveri è il sottotitolo di questa edizione. Un sottotitolo ambizioso, perché ci porta a riflettere che, se è vero che i migranti hanno gli stessi diritti e doveri verso di noi, anche noi li abbiamo identici verso di loro. Nessuno è superiore, ma siamo davvero e finalmente tutti uguali.
 Certamente cinque giorni sono pochi per fare nostri questi principi, tuttavia rappresentano la volontà di considerare il mondo in continuo cambiamento e di saperne apprezzare le trasformazioni. 

Allora, la Festa dei popoli, celebrando la molteplicità del mondo, diventa anche occasione di apprendimento. Ascoltando storie, degustando cibi, guardando film, rovistando nella memoria, apprezzando musica ci rendiamo conto di essere immersi in una piacevole Babele, nella quale le diversità non dividono, ma uniscono. 

Un grazie riconoscente va a tutte le realtà, dalla comunità musulmana alla consulta intercultura, dalla Caritas agli amici di Crema per le missioni e a tutte le comunità etniche presenti sul territorio, che hanno dato il meglio di sé per poter realizzare, anche solo per un attimo, il sogno di un mondo pacificato e accogliente”, ha dichiarato l’amministrazione.

 

‘Creare spazi di incontro e dialogo’


"Il tema dell’integrazione è al centro del nostro impegno come amministrazione – ha spiegato l’assessore al welfare, Anastasie Musumary - ed eventi come la Festa dei popoli sono l’esempio concreto di come la nostra comunità possa crescere e arricchirsi nella diversità. In un momento storico in cui i flussi migratori sono sempre più rilevanti, diventa fondamentale creare spazi di incontro e dialogo, nei quali sia possibile costruire ponti anziché muri. L’integrazione non è solo un diritto dei migranti, ma un dovere di tutti noi. È il modo in cui possiamo contribuire alla coesione sociale e alla costruzione di una società più equa e giusta. È un percorso che richiede ascolto, comprensione reciproca e impegno costante, ma sono fermamente convinta che la nostra comunità di Crema abbia tutte le risorse e la volontà necessarie per farne un esempio virtuoso a livello nazionale".

 

Il calendario degli eventi

Il programma è suddiviso in cinque giorni. La Festa inizierà domenica 22 settembre alle ore 16, in piazza di Rauso a santa Maria con l’incontro Progettare una società davvero multiculturale. Come?. Si prosegue giovedì 26 settembre al cinema multisala Portanova con la proiezione, alle ore 21, di vari cortometraggi dell’Integrazione Film Festival. Domenica 29 settembre si svolgerà una messa alle ore 10 a san Bernardino, in occasione della 105esima Giornata mondiale del migrante e del rifugiato. Giovedì 3 ottobre sarà la volta delle parole e della musica, in sala Pietro da Cemmo alle ore 21 si susseguiranno due incontri: E noi siamo partiti, a seguire Chi è partito, ma è rimasto. La Festa si concluderà sabato 5 ottobre all’Arci di san Bernardino, a partire dalle ore 18 cibi da tutto il mondo da degustare e dalle 21 musiche etniche.

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