20-06-2025 ore 18:40 | Politica - Crema
di Angelo Piccolo

Crema. Libertà religiosa diritto fondamentale: il voto è unanime in consiglio comunale

Durante la seduta del consiglio comunale di lunedì 16 giugno, è stata approvata all’unanimità la mozione “Azioni e iniziative a tutela delle minoranze cristiane, con particolare riguardo all’opposizione a qualunque forma di cristianofobia”, presentata dal consigliere Giovanni De Grazia del gruppo Fratelli d’Italia. Per la maggioranza consigliare si tratta di “un segnale importante perché richiama tutti e ciascuno alla responsabilità della lotta contro la discriminazione di tutte le minoranze, a prescindere da credo o religione e alla promozione e tutela dei diritti tanto più nel momento storico che stiamo vivendo, nel quale sembrano saltati i capisaldi del diritto internazionale esponendo popoli e ancor più le minoranze religiose, a vessazioni e violenze”.

 

Libertà personale per tutti

La mozione è nata per denunciare le persecuzioni dei cristiani nel mondo e per la maggioranza la questione “non poteva prescindere dalla lotta alla discriminazione nei confronti di tutte le minoranze, perché la libertà religiosa riconosciuta dalla Dichiarazione dei diritti dell'uomo dell’Onu come diritto fondamentale dell’essere umano al pari del diritto alla libertà individuale, deve considerarsi uguale e inalienabile per tutti i cittadini del mondo. La libertà di religione o di credo è possibile soltanto con la garanzia della libertà personale per tutti: se ci preoccupiamo giustamente dell'odio nei confronti di chi professa una religione, quella cristiana, non possiamo non avere la medesima attenzione per tutti coloro che vengono perseguitati perché professano pacificamente un’altra religione o anche che non ne professano alcuna”. 

 

I dati sulla libertà religiosa

La consigliera Teresa Caso, del gruppo Crema aperta, ha riportato alcuni dati dell’ultimo rapporto della Fondazione pontificia, Aiuto alla chiesa che soffre (Acs) sulla libertà religiosa: “non è possibile ignorare che il diritto alla libertà religiosa non è pienamente rispettato in un paese su tre, che nel 31 per cento delle nazioni (61 su 196) la libertà di culto viene violata. Stiamo parlando di un terzo del pianeta, il 62 per cento della popolazione mondiale. È evidente che la tutela dei cristiani non può che andare di pari passo con la tutela della libertà religiosa come diritto fondamentale per tutti”. Ha poi continuato accennando anche alle persecuzioni dei non credenti: “in molti paesi subiscono leggi che colpiscono il loro diritto alla libertà di espressione per arrivare a casi estremi in cui viene negato loro il diritto stesso a esistere con la condanna alla pena capitale”.