20-06-2025 ore 08:05 | Politica - Crema
di Rebecca Ronchi

Bando videosorveglianza, Fabio Bergamaschi replica a Giuseppe Torrisi: ‘uscite stonate’

“Sono sempre molto attento alle proposte volte a migliorare la sicurezza della città. Anche quando da migliorare non c’è, in fondo e per nostra fortuna, moltissimo, è bene valutare ogni azione volta a potenziare una condizione che caratterizza così fortemente la qualità di vita di una città”. Così il sindaco Fabio Bergamaschi, replicando al consigliere di Fratelli d’Italia, Giuseppe Torrisi, in merito alla scelta del comune di Crema di non partecipare al bando nazionale volto all’implementazione della videosorveglianza.

 

Importanti provvedimenti
Bergamaschi sottolinea che “proprio dal dialogo su questo tema tra la mia amministrazione comunale, la prefettura e le forze dell’ordine da un lato, ma anche con la maggioranza e le minoranze consiliari dall’altro, sono scaturiti provvedimenti importanti come il Patto per la Sicurezza ed il Regolamento di polizia urbana. Provvedimenti adottati all’unanimità, in consiglio comunale. Fatto non banale e non così frequente altrove, frutto di un atteggiamento attento e collaborativo, che reputo faccia solo un gran bene alla comunità”.

 

Uscite stonate

“Per questo motivo trovo stonate le recenti uscite pubbliche delle minoranze consiliari in merito alla sicurezza. L’ultima, in ordine di tempo, quella del consigliere Torrisi, che imputa all’amministrazione la responsabilità di non aver aderito ad un bando nazionale volto all’implementazione della videosorveglianza. In primo luogo, a Crema non esiste certamente un problema di carenza di telecamere di videosorveglianza, incrementate negli ultimi anni fino ad arrivare ad una dotazione di circa 90, alle quali si aggiungono le foto trappole. Il tutto inquadrato in un sistema tecnologico gestito dalla polizia locale che è un vero e proprio fiore all’occhiello per un comando di una città delle nostre dimensioni, nonché uno strumento che in tante occasioni si è dimostrato utile per la conduzione positiva di indagini da parte anche delle altre forze dell’ordine, che se ne avvalgono in piena collaborazione”.

 

Vie sconsigliabili

Secondo il sindaco Bergamaschi “le testimonianze in merito sono molteplici e la stessa stampa non ha mancato di segnalare a più riprese quanto sia tecnologicamente avanzato ed esteso il sistema cittadino. Il che non toglie il fatto che novantuno siano meglio di novanta, novantadue siano meglio di novantuno e così via, ma che certo non vi sia alcuna urgenza di estendere l’impianto. Soprattutto non si deve cercare di farlo con ricorso agli strumenti sbagliati o seguendo vie sconsigliabili. Perché i bandi andrebbero letti con attenzione. Dopo averli letti in tal modo, devono essere interpretati correttamente. Dopo averli interpretati correttamente, vanno adoperati saggiamente. O, altrettanto saggiamente, possono essere ritenuti uno strumento inidoneo alle esigenze o possibilità del caso concreto”.

 

Intelligenza artificiale

“Ogni bando, astrattamente, insegue un risultato meritevole. Non ogni bando, concretamente, si ritaglia invece sulle singole realtà cittadine. Non è difficile intuire come lavorare su un bando che attribuisce maggiore punteggio in base all’indice di delittuosità del comune, alla territorialità che premia il Mezzogiorno, alle fattispecie di dissesto o di scioglimento dei consigli comunali per infiltrazione mafiosa rischi di essere un tempo, se non sprecato, male investito. Ed è il ragionamento che abbiamo fatto anche con altri sindaci dell’Area omogenea all’uscita del bando. Si sta infatti lavorando per i prossimi anni, nella direzione di una candidatura unitaria, quindi più forte come risultato atteso e come opportunità di finanziamento. Sta partendo un progetto territoriale forte sulla videosorveglianza che si avvale dell’intelligenza artificiale e questo bando, che è ricorrente negli anni, potrà allora rappresentare una valida opportunità di finanziamento di un progetto aggregato sulla scala territoriale. La sicurezza è al centro dell’attenzione a Crema e nel Cremasco, anche con progetto di avanguardia”.