19-12-2016 ore 11:19 | Politica - Crema
di Andrea Galvani

Trasporti pubblici, “detrarre le spese dei pendolari”. Bordo: “il servizio peggiora, mentre i costi continuano ad aumentare”

Legambiente ha pubblicato il rapporto Pendolaria 2016. Come spiega il deputato di Sinistra italiana Franco Bordo “è evidente a tutti quali e quanti sono i disagi che i nostri pendolari devono affrontare per muoversi ogni giorno con treni vecchi, lenti e sovraffollati. Nella flop ten delle peggiori linee ferroviarie nazionali spicca la Cremona-Brescia, che si trova in quinta posizione della classifica in negativo”.

 

Record negativi

“I tempi di percorrenza sono più lenti oggi rispetto al 2002: 34 minuti prima, 58 oggi. Si riscontrano ritardi anche di grande entità, le soppressioni talvolta non vengono nemmeno spiegate ai pendolari e le carrozze sono spesso sovraffollate. In Lombardia siamo la settima regione, quanto a materiale rotabile tra i più vecchi - treni che hanno 25, 30 anni di età - e un servizio che, pur se in parte, si affida ancora ad automotrici diesel. Tutto ciò è inaccettabile”.

 

L’aumento dei prezzi

“Il solo dato che non scende, ma anzi cresce con costanza, è quello relativo ai prezzi dei biglietti, sempre più salati e cresciuti del 30% dal 2010 a oggi. Un anno fa abbiamo presentato una proposta di legge in materia di detraibilità delle spese sostenute per l’abbonamento ai servizi di trasporto pubblico, che vogliamo portare avanti per il bene di chi si sposta in treno ogni giorno, per lavorare o studiare. Vogliamo dare uno stop alla costruzione di ulteriori tratti autostradali, in particolar modo nella nostra regione, già servitissima sotto questo aspetto, e invece incentivare gli investimenti per potenziare le già esistenti tratte ferroviarie”.

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