19-11-2020 ore 11:40 | Politica - Dal cremasco
di Sara Valle

'Panchine rosse', Rete contatto e Cremasco insieme contro la violenza sulle donne

Tante panchine rosse per non dimenticare. Per dire basta alla violenza sulle donne. In occasione della Giornata internazionale dedicata al tema, che si terrà mercoledì 25 novembre, il Comune di Crema intende promuovere l’azione Panchine rosse - stop alla violenza, collocando in diversi luoghi della città gli arredi urbani diventati segni visibili e tangibili finalizzati a diffondere consapevolezza su questo preoccupante e crescente fenomeno. L'iniziativa, promossa dalla Rete contatto, è stata diffusa dal Comune di Crema, in qualità di ente capofila, a tutti i comuni dell’ambito cremasco e agli enti aderenti alla rete, coinvolgendo anche i servizi sociali ed il terzo settore locale. L’iniziativa ha ottenuto grande consenso con l'adesione di altri 26 comuni e di 11 enti aderenti alla rete, arrivando così ad allestire 60 panchine rosse in tutto il cremasco. A Crema i partner della coprogettazione hanno garantito, nell’ambito del programma 5, il loro supporto tinteggiando le panchine attraverso azioni di inserimento lavorativo. In città le panchine rosse verranno collocate al Campo di Marte, al parco Bonaldi, in zona stazione, a san Bernardino (in ricordo di Sabrina Beccalli), presso la biblioteca comunale Clara Gallini e nella sede dei servizi sociali in via Manini.

 

Sensibilizzazione

L'iniziativa mira anche alla sensibilizzazione. “La matrice della violenza contro le donne”, afferma l'assessore alle pari opportunità del Comune di Crema, Emanuela Nichetti, “può essere rintracciata ancora oggi nella disuguaglianza dei rapporti tra uomini e donne. Nonostante i progressi compiuti, la parità tra donne e uomini oggi non è ancora una realtà. Da qui la necessità di promuovere la campagna del progetto Panchine rosse, la quale non solo fa memoria delle vittime di femminicidio, ma serve anche a sensibilizzare ed educare al rispetto delle differenze di genere e al contrasto di ogni forma di discriminazione. Per attivare cambiamenti consistenti e strutturali nella nostra società, tali da contrastare e prevenire la violenza nei confronti delle donne, è necessario mettere in campo tutte le possibili iniziative di sensibilizzazione e tutte le azioni che generano condizioni di pari opportunità fra donne e uomini, favorendo fin dalla prima infanzia il superamento dei ruoli e degli stereotipi di genere e aumentando la consapevolezza che alla base di ogni rapporto ci deve essere il rispetto”.

 

Progetti condivisi

“La finalità di questa proposta” aggiunge la coordinatrice della Rete contatto, Daniela Venturini, “è quella di andare tra la gente, per ricordare che la violenza di genere colpisce tutti i giorni, spesso tra le mura domestiche e che anche amiche, parenti, vicine di casa possono essere le prossime vittime. La dimensione distrettuale del progetto inoltre vuole sottolineare la volontà e l'impegno di un intero territorio, unito nel riconoscere e contrastare efficacemente il fenomeno della violenza alle donne e attivare processi di riflessione”. Rete contatto, fondata nel 2000 e attiva contro ogni tipo di maltrattamento nei confronti delle donne, oggi può contare sul supporto di 48 Comuni del Cremasco e 16 enti tra pubblici e privati. Per l'occasione, ha dotato tutti i partner dell'iniziativa di pittura rossa, una targhetta da apporre sulle panchine che riporta il logo della rete ed il numero nazionale antiviolenza 1522, oltre a una frase simbolica contro la violenza sulle donne. “Noi crediamo fortemente che sia importante dar voce e speranza alle donne che stanno vivendo situazioni di violenza e che progetti simbolici come questo siano necessari” chiude Venturini. Il centro antiviolenza di Crema (Associazione donne contro la violenza), risponde 24 ore su 24, al numero 339 3506466.

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