19-11-2016 ore 09:33 | Politica - Crema
di Ilario Grazioso

Crema. Scrp, Beretta e Zanibelli sicuri: "Il sindaco Bonaldi sta indebolendo il cremasco. È succube del Pd cremonese”

“Colpevole di disfare il cremasco”: questa l’accusa che i due consiglieri di minoranza Simone Beretta e Laura Zanibelli muovono nei confronti del sindaco Stefania Bonaldi sulla vicenda relativa all’esercizio del diritto di opzione per Scrp di riacquistare le azioni di Padania Acque. L’opposizione di centro destra, liste civiche comprese, ma senza la Lega nord, ha chiesto e ottenuto la convocazione della commissione di garanzia. In quella sede il sindaco sarà chiamato a spiegare perché ha cambiato posizione rispetto alla volontà espressa in estate.

 

Il peso in Padania Acque

“C’è una precisa volontà, altro che leadership”, ribadiscono i due rappresentanti di minoranza, imputando al sindaco di essere succube delle indicazioni del Pd cremonese, ai danni di Crema e del cremasco: “Si sta buttando alle ortiche un’importante opportunità che consentirebbe a Scrp di essere uno tra i più significativi soci di riferimento all’interno di Padania Acque, rinunciando ad avere maggiore peso nella guida e controllo di Padania acque gestione”.

 

Territorio indebolito”

“Non basta dire di volere l’acqua pubblica - aggiungono Beretta e Zanibelli - rinunciando poi ad esercitare l’azione di indirizzo e controllo e vanificando anche il ruolo che si voleva attribuire a Scrp per il futuro”. In conclusione la vicenda Scrp è nel libro nero della gestione dell’attuale maggioranza: “dal tribunale agli accorpamenti scolastici l’amministrazione Bonaldi sta indebolendo il territorio”.

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