19-06-2025 ore 20:14 | Politica - Crema
di Denise Nosotti

San Bernardino. Il problema non è solo il ponte. 'Quartiere è ostaggio di degrado e abbandono'

Nel tour dei quartieri di Crema intrapreso da Fratelli d’Italia si è aggiunto anche Simone Beretta di Noi Moderati. L’ultima tappa è a san Bernardino. Diversi, i problemi che affliggono la zona, elencati in alcuni minuziosi punti. Il primo riguarda il progetto della pista ciclopedonale di via Brescia che, secondo i consiglieri Beretta, Giuseppe Torrisi e Giovanni De Grazia “evidenzia tracciati privi di logica strutturale che obbliga i ciclisti ad una gimcana tra vie trasversali che nessuno di fatto percorre. In via Vittorio veneto la ciclopedonale è larga meno di due metri non appositamente segnalata, in alcuni tratti per decine di metri manca la segnaletica orizzontale che delimita la corsia riservata a causa di strisce di asfalto sovrapposto. Addirittura all’incrocio con Via XXV Aprile la pista ciclopedonale sparisce completamente”.

 

 

Casa sostenibile e vegetazione

Poi sulla Casa del futuro della Fondazione Slossel “ è una cattedrale nel deserto tanto che oramai i cittadini la definiscono la casa del passato. Il progetto, risalente all’anno 2016. In questi anni è stato presentato più volte dall’amministrazione comunale come un edificio ad altissima efficienza energetica, confortevole e sostenibile. Sull’onda di quanto speso finora a parole e la sua prima inaugurazione ufficiale avvenuta il 19 aprile 2019, i cittadini del quartiere aspettano ancora la fine dei lavori ed il suo utilizzo sociale. Per quanto concerne il verde pubblico n Via Martini, salendo dal sottopasso verso Izano, la vegetazione lato ferrovia manca di manutenzione tanto che è diventata una boscaglia che copre completamente la recinzione e la segnaletica verticale. Inoltre, sempre nella stessa via, iverse persone, nell’arco della giornata, scavalcano la recinzione della ferrovia in Via Enrico Martini per poi avviarsi lungo il tracciato dei binari in direzione del ponte e lo Zanzibar, mettendo a rischio l’incolumità propria ed il transito regolare del traffico ferroviario”.

 

Preoccupazione per le scuole

Il ponte di via Cadorna “rimane un tema di fondo per il quartiere; sono convinti che sei mesi di chiusura per i lavori di risanamento danneggerà le attività commerciali e artigianali. Anche gli anziani verranno colpiti, sono preoccupati per l’impossibilità di accedere facilmente ai servizi sanitari. Il degrado dei marciapiedi dà l’impressione che .pamministrazione abbia abbandonato il quartiere e attendono la riqualifica dell’ex Canavese. Sulle scuole la sensazione è quella di preoccupazione per la carenza di risorse finanziarie; sulla scuola elementare in Via Brescia e sull’asilo in Via XI Febbraio. Vanno preservate per il futuro con il mantenimento delle classi. Anche sul tema case popolari c’è preoccupazione per la scarsa manutenzione. Nel parchetto “Rosa Parks” di Via Allende, lo sfalcio dell’erba è stato lasciato a terra e non raccolto, tanto che è diventato paglia gialla. I giochi per i bambini sono datati e oramai vetusti”.