Il prossimo anno educativo, le due sezioni del nido Braguti ora in via Cappuccini per consentire i lavori di messa a norma torneranno nella loro sede originaria, liberando spazio ai Sabbioni. L’occasione consente all’amministrazione comunale di accogliere le richieste sempre crescenti della città e del territorio, attivando una nuova sezione di nido.
Ludoteca, servizio sospeso
È stato contestualmente sospeso il servizio di ludoteca, attivato lo scorso anno in sostituzione del servizio accreditato come Centro prima infanzia: “nel 2020/21 e 2021/22 – si legge in una nota del comune - ha incontrato sempre meno interesse, non riuscendo a raggiungere la piena capacità ricettiva: fino a febbraio ha accolto solo due bambini residenti in città, saliti a quattro da febbraio in poi”. Con la nuova sezione nido, l’amministrazione “offre la possibilità di iscrizione a 16 ulteriori bambini e bambine che si aggiungono ai 41 già ammessi nella graduatoria pubblicata il 9 giugno scorso. Questo porta ad avere un totale di 108 posti nido comunali nelle due sedi di Braguti e Dante (via Cappuccini) con 57 nuovi fruitori del servizio”.
A sostegno delle giovani coppie
Per il sindaco Bergamaschi “incrementare i posti degli asili nido comunali era tra i punti più significativi del programma amministrativo della coalizione. Volevamo attuarlo, con la massima convinzione, in questo mandato. Ma se mi avessero chiesto se saremmo riusciti a farlo già al primo anno di amministrazione, lo avrei escluso. Lo sforzo economico ed organizzativo non è scontato. Ma quando si ha a supporto delle proprie scelte una chiara visione della società e dei suoi bisogni, tutto diventa più facile. Ringrazio le assessore all’istruzione e al bilancio per aver lavorato subito a questo risultato, così come tutta la giunta per il convinto sostegno dell’iniziativa. Oggi compiamo un passo importante, concreto, nella direzione del sostegno alle famiglie, delle giovani coppie, della genitorialità e dell'occupazione femminile”.
La variazione di bilancio
“Per riqualificare le strutture – spiega la vice sindaca Cinzia Fontana - l’amministrazione ha messo cifre non indifferenti. In particolare, la variazione di bilancio per poter gestire un'ulteriore sezione per i mesi del 2023 che vanno da settembre a dicembre sarà di 35.000 euro. In un anno una sezione di asilo nido costa al comune intorno ai 70/80.000 euro, dei quali solo il 30 per cento è coperto dalle rette. Sono investimenti sui progetti di vita familiare, sulla natalità ma soprattutto sull’educazione e quindi un investimento sul futuro. La percentuale di offerta della città di Crema, con la nuova sezione, raggiunge il 30 per cento, ancora un altro passo nella direzione per raggiungere i target europei”.
Conciliazione vita privata e lavorativa
“L’apertura della nuova sezione – sottolinea Emanuela Nichetti, titolare della delega all’istruzione - era fondamentale leggendo il bisogno che emerge con chiarezza dalle famiglie, che non hanno più l’appoggio dei nonni come avveniva fino a qualche decennio fa. I nidi sono fondamentali per la conciliazione vita privata e lavorativa per le donne. Ma gli asili nido non sono un posteggio, stiamo lavorando sul regolamento e sulla formazione del personale sia nelle strutture pubbliche che private nella gestione della fascia 0-6. Importante che possano frequentare queste strutture perché da lì inizia il loro percorso di formazione e inserimento anche in vista della prosecuzione del percorso formativo. Entrano quest’anno 57 nuovi bambini nel servizio. Per le famiglie con Isee fino ai 20.000 euro il nido è gratuito sia grazie al bando di regione Lombardia misura nidi gratis che al bonus asilo nido Inps, per molte famiglie si ottiene dunque un forte abbattimento dei costi”.