19-06-2013 ore 08:38 | Politica - Crema
di Andrea Galvani

Crema, sottopasso via Indipendenza. Ardigò, Verdi: "una grande tristezza politica e sociale". Il consiglio comunale esca "da mentalità primordiali e settarie"

"Nel leggere la cronaca dell’inaugurazione del sottopasso di Via Indipendenza emerge una grande tristezza politica e sociale. Politica perchè come Verdi Europei avevamo detto, documentando con altre alternative fattibili, che non aveva nessuna logica realizzare questo sottopasso sia per tematiche ambientali, strutturali del manufatto, per la viabilità e per l’oneroso costo che i cittadini cremaschi dovranno affrontare".

Il fronte della sinistra
Ardigò spiega che i Verdi non avrebbero disdegnato "che per logiche politiche vi fosse stata una unicità politica dimostrando che la continuità può esistere e che solo collaborando si possono raggiungere gli obiettivi comuni. Come Verdi Europei abbiamo sempre lavorato a questa logica, ricevendo purtroppo critiche di basso profilo. Abbiamo seguito le vicende di questo sottopasso fin dall’inizio e ricordiamo la nostra presa di posizione nettamente contraria senza dimenticare il fronte dei colleghi della sinistra, attualmente in maggioranza".

La contestazione
L’inaugurazione è stata accompagnata dalla contestazione di alcuni cittadini, preoccupati per la pericolosità della ciclabile. Ardigò sostiene di aver fatto tutto il possibile "per farla passare diretta e senza problemi a fianco del passaggio livello, naturalmente non siamo stati ascoltati".



Ordini professionali
Come non sono stati ascoltati gli ordini professionali del territorio che avevano espresso la loro contrarietà tecnica per il dislivello, le falde, la ciclabile e lo sbocco troppo vicino a varie rotonde. Crema si troverà a vivere con un'opera dai mille problemi sia tecnici che sociali, ma i cremaschi sono sempre stati al di fuori eccetto quello sparuto gruppo di persone che aveva formato un Comitato".

Mestèr cremàsch
"Nonostante tutto - conclude Ardigò - è sempre un'opera che merita il rispetto dei contribuenti e il rispetto delle scelte anche se non condivise di quelle politiche". Pur avendo presentato alcuni progetti alternativi e di sicuro interesse i Verdi ne prendono atto "augurando all’attuale amministrazione, alle minoranze di uscire da mentalità primordiali e settarie dimostrando che i mestèr cremàsch fanno parte del passato".
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