19-05-2023 ore 12:34 | Politica - Rivolta d'Adda
di Claudia Cerioli

Rivolta, sopralluogo al cantiere della palestra. Il comune valuta la creazione del polo scolastico

I lavori della palestra della scuola primaria di Rivolta d’Adda proseguono senza sosta. Si tratta di interventi di ricostruzione con rafforzamento strutturale per la riduzione del rischio sismico, oltre all’efficientamento energetico di tutta la struttura sportiva; in sostanza lavori di straordinaria manutenzione all’intero edificio, interessato della chiusura per un cedimento al pavimento, dall’ottobre 2019. Nei giorni scorsi l comune ha effettuato un sopralluogo: il sindaco Giovanni Sgroi, la vice Marianna Patrini, il consigliere delegato Claudio Londoni ed il responsabile dell’area tecnica del comune, Domenico Angelo Citto. Ad accoglierli il rappresentante legale della Intesa costruzioni Roberto Zanga Fabio Finazzi, direttore dei lavori.

 

Stato di avanzamento

Il direttore dei lavori ha mostrato dettagliatamente i lavori in corso e lo stato di avanzamento. Rispetto alla tabella di marcia l’impresa è in anticipo di qualche settimana e questo permette di essere molto ottimisti sulla agibilità della palestra già all’inizio dell’anno scolastico 2023/24. Strutturalmente la sicurezza sismica della palestra viene garantita con una serie di interventi sia sulle pareti con putrelle tra loro incrociate, sia con architravi di cemento armato. E’ stato rimosso tutto il pavimento con interventi alle basi delle colonne portanti e del vespaio di aerazione. Ulteriore lavoro per la sicurezza è stata la cerchiatura di tutti i finestroni. L’ammodernamento sarà completato dalla fornitura di attrezzature nuove e di ultima generazione.

 

Amministrazione soddisfatta

Il cantiere sta procedendo in maniera ottimale con soddisfazione della Amministrazione, che vede sempre più vicino il superamento della mancanza di spazi per l’attività sportiva dei bambini della scuola primaria e delle tante attività extrascolastica organizzate dalle associazioni sportive. La ristrutturazione al posto della costruzione di una nuova, è stata una scelta obbligata dalla decisione della sovraintendenza belle arti che non ha autorizzato la demolizione, essendo un edificio di oltre 70 anni e quindi sottomesso a vincoli di conservazione. È stata valutata anche l’opportunità di  intervenire in maniera più ampia per integrare la scuola secondaria alla scuola primaria ed alla costruenda scuola materna per creare un unico polo funzionale e sicuro. Nei prossimi giorni verranno valutati anche gli interventi agli spogliatoi e bagni, non previsti nel finanziamento ma che necessitano di un adeguamento.

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