19-05-2019 ore 12:19 | Politica - Crema
di Andrea Galvani

Crema. Coti Zelati: “il nuovo regolamento Ztl dà il via libera ai vecchi diesel, non è un Lez”

“L’articolo 1 del nuovo regolamento dell’area Ztl di Crema, al punto 2, recita testualmente “La ZTL è individuata anche come Zona a Basse Emissioni (Low Emission Zone - LEZ), come definita in sede di Unione Europea”. Una Lez – spiega il capogruppo della Sinistra, Emanuele Coti Zelati - è caratterizzata dal fatto che l’accesso è consentito “solo ai veicoli che rispettano determinati criteri e/o standard ambientali”. Spiegando di aver già espresso la propria perplessità nella Commissione che ha preceduto la discussione in Consiglio e analizzato il Regolamento nel dettaglio, Coti Zelati “ha ribadita che non era presente alcuna limitazione rispetto alla classe di inquinamento dei veicoli. Ho quindi provveduto a richiedere di inserire da subito un divieto per i mezzi inferiori all’Euro 5 o in subordine di rendere effettivo tale divieto a partire dal 1 gennaio 2021”.

 

La provocazione

L’ex esponente di maggioranza non nasconde di aver “provocatoriamente proposto di riconoscere l’assurdità dell’articolo 1 punto 2, nonostante le dichiarazioni in senso opposto dell’assessore Gramignoli durante la Commissione e di riconoscere che la nostra Ztl non è una Lez. È ormai chiaro il nesso tra i danni ambientali e sanitari e l’inquinamento e di come sia assolutamente indispensabile limitare la circolazione degli automezzi più inquinanti per cercare di contrastare il fenomeno”.

 

Impegni ed “etichette”

“La maggioranza – aggiunge Coti Zelati - non ha trovato di meglio da fare che votare per la cancellazione dell’attributo di Lez sostenendo (con le parole di Bergamaschi) che si tratta di “etichette”: peccato che nel resto d’Europa invece questi siano impegni e fatti! Questa maggioranza ha preso una decisione anacronistica, incomprensibile e profondamente sbagliata perché impegnandosi almeno a limitare l’accesso alla Ztl agli automezzi più inquinanti fra due anni avrebbe lanciato un segnale quantomeno culturale (auspicabilmente, nei prossimi due anni, la legislazione nazionale interverrà in questo senso superando il nostro regolamento!) e invece niente!”

 

Affumicati da un vecchio diesel”

“Un assessore all’ambiente fantasma e gli ordini di scuderia sono stati sufficienti ai consiglieri comunali di maggioranza per rinunciare a fare del bene alla salute dei cittadini e all’ambiente di Crema. Quando passeggiando in una via del centro i cremaschi verranno (insieme ai loro bambini) “affumicati” da un vecchio diesel sapranno a chi chiedere conto. Lo stesso Pd alle prossime europee sostiene di voler lavorare per il dimezzamento delle emissioni inquinanti: peccato però che questo, evidentemente, non vale per la nostra città. Forse la lezione di Greta Thunberg a Bonaldi & C. non è servita” conclude Coti Zelati.

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