19-03-2022 ore 20:07 | Politica - Crema
di Gloria Giavaldi

Il 'nuovo' progetto di Bergamaschi per Crema: ambiente, welfare e produttività

“Mi piace pensare ad un sindaco come ad un aggregatore di comunità. Come colui che, al pari di un regista, valorizza le diversità per dare forma ad un progetto comune. Ad un orizzonte comune e raggiungibile”. Attuale assessore della giunta Bonaldi, con delega a lavori pubblici, patrimonio, mobilità, viabilità e trasporti, Fabio Bergamaschi è il candidato sindaco di centrosinistra alle prossime elezioni amministrative. Dopo una decennale esperienza amministrativa, “la candidatura a sindaco non è un punto d'arrivo, ho la fortuna di essere irrequieto, sempre alla ricerca di nuovi obiettivi. Piuttosto è un momento importante della vita che sto affrontando con concentrazione: credo di poter dare ancora molto alla città di Crema”. Si è avvicinato all'impegno pubblico da giovanissimo, quando ancora studiava giurisprudenza. “Quando ho iniziato ero un ragazzo, ingenuo ed idealista. Ho avuto bravi maestri che hanno saputo incanalare la mia passione. È stato un cammino, meglio una maratona, un apprendimento costante. Fino alla maturazione completa di oggi”. Accanto ha sempre avuto la lista civica Crema bene comune, la “sua” lista. “Ora attorno alla mia figura si è costituita un'Alleanza per Crema, che unisce forze civiche e politiche: due polmoni che insieme danno la possibilità alle istituzioni di vivere ed essere aderenti alle aspettative della città”.

 

Ambiente e welfare

Sostenuto da sei liste, Bergamaschi, in caso di vittoria, farà solo il sindaco: "l'incarico richiede una dedizione totale".  Si presenta come “garante delle cose fatte negli anni precedenti, con l'intenzione di portare a compimento iniziative intraprese e la forza di dare forma ad un progetto nuovo”. Tra le priorità spicca la questione ambientale: “la città gioca un ruolo rilevante nella definizione delle politiche ambientali. Miro alla creazione di una comunità energetica per ogni quartiere. E poi è necessario proseguire con la promozione della mobilità sostenibile attraverso la creazione di interfacce che rendano più semplice la fruizione per gli utenti. In questa direzione bisogna spingere anche per accorciare le distanze con Milano”. Altro baluardo è quello “dell'inclusione sociale per dare una risposta concreta al grande male della nostra epoca: la solitudine. Serve un sostegno ai redditi e alle politiche abitative, non solo di stampo assistenziale, ma anche di stimolo alla produttività cremasca, da sempre orientata alla crescita, ma che non ha mai lasciato indietro nessuno. Credo che Crema sia per natura sostenibile, inclusiva e dinamica. Penso che un sindaco debba preservare e mettere a frutto queste peculiarità”.

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