19-03-2019 ore 19:03 | Politica - Crema
di Andrea Galvani

‘Scarsa condivisione e partecipazione’, così la Sinistra decide di lasciare la maggioranza

Tanto tuonò che piovve. Alla fine la lista civica la Sinistra con Bonaldi sindaca, rappresentata in consiglio comunale da Emanuele Coti Zelati, ha deciso di uscire dalla maggioranza. “Il problema è di metodo”. In particolare “la mancanza di condivisione e partecipazione alle scelte della maggioranza”. La notizia è stata ufficializzata nel tardo pomeriggio di oggi durante una conferenza stampa all’Arci di santa Maria alla quale hanno partecipato anche Anna Rozza ed Agnese Gramignoli. Rimane in giunta l’assessore Attilio Galmozzi: pare che lunedì abbia rimesso le deleghe all’istruzione, lavoro, edilizia scolastica e innovazione direttamente al sindaco Stefania Bonaldi. Entrambi hanno deciso di non commentare, Galmozzi terrà una conferenza stampa domattina alle 10. Ufficialmente la Sinistra non ha chiesto di dimettersi a Galmozzi, nonostante evidentemente non condivida la decisione della Sinistra. 

 

Le lunghe riflessioni

La decisione, che il coordinatore Paolo Losco ha definito “importante”, è arrivata dopo una “lunga riflessione”, anni di lavoro a stretto contatto ed una serie di crescenti difficoltà - “a tratti ci siamo sentiti ospiti sgraditi” - culminate coi progetti di piazza Garibaldi e di via Bacchetta. Decisioni spiazzanti per gli esponenti della Sinistra, che sostengono di aver ricevuto tutta la documentazione quando sindaco e giunta avevano già scelto, dimostrandosi irremovibili. Tra gli altri motivi di conflitto la vicenda Scrp e la ripartizione delle risorse derivanti dalle dismissioni delle partecipate. Mercoledì scorso la Sinistra ha organizzato una riunione 'allargata' ai candidati in lista, ha raccolto tutti i pareri e rinviato la decisione al coordinamento. 

 

Critiche e collaborazione

Per Losco, in definitiva, l’uscita dalla maggioranza è una “decisione presa sul metodo. Via Bacchetta è stata gestita in modo fallimentare e la presa di posizione del sindaco verso le critiche intollerabile, perché ha offeso anche persone che l’hanno votata”. Nonostante le difficoltà le porte alla maggioranza non sono definitivamente chiuse: “sul piano politico siamo disponibili al dialogo. Non intendiamo metterci all’opposizione su ogni cosa. Su temi condivisi, sul riconoscimento e sull’allargamento dei diritti siamo pronti a proseguire il lavoro. La guida sarà rappresentata dal programma. Semplicemente potremo muoverci più liberamente e con maggiore chiarezza”.

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