19-02-2019 ore 20:08 | Politica - Crema
di Andrea Galvani

Crema. Azienda farmaceutica, Forza Italia sfiducia l'intero consiglio di amministrazione

“Chiediamo al sindaco di commissariare il consiglio di amministrazione dell’Azienda Farmaceutica Municipalizzata perché il cda non segue le indicazioni del consiglio comunale. E non è nemmeno la prima volta che accade”. Nella conferenza stampa di oggi alle 18.30 in Comune, Laura Zanibelli, Simone Beretta e Antonio Agazzi hanno ricordato che lo scorso febbraio era stata approvata una delibera che impegnava l’Afm “a riqualificare l’immobile di via Samarani”. Avrebbe dovuto ospitare “la sede amministrativa aziendale ed un presidio socio sanitario per un quartiere, Crema nuova, con la popolazione più anziana della città e col maggior numero di anziani soli”.

 

L’ambulatorio

La creazione di un ambulatorio “nell’ottica di una successiva messa a disposizione di realtà associative in ambito socio sanitaria” è stata approvata e ratificata nella delibera con le linee di indirizzo all’Afm. Eppure, attaccano i consiglieri di minoranza, “ad oltre un anno da quell’approvazione - per Zanibelli addirittura 'unanime' - non esiste neppure un’ombra di proposta e di progetto”. Per Agazzi "è grave che il consiglio comunale perda autorevolezza in questo modo. O il sindaco era all'oscuro dell'operato del cda oppure, ed è peggio, tollera e lascia fare". Zanibelli ha bollato come decisamente curioso, per usare un eufemismo, che "in pochi mesi si siano dimesse tre delle rappresentanti del cda nominate dal sindaco". Secondo Agazzi il motivo è da ricercare nel fatto che le ormai tre ex consigliere siano "piuttosto distanti o meno riconducibili al Partito democratico". 


La sala da ballo e il male oscuro

"Va a rilento anche il bando per la nomina di un nuovo direttore" hanno lamentato i tre consiglieri d'opposizione: "siamo già al secondo bando, a dicembre pare fossero 15 i candidati, siamo a metà febbraio e ancora tutto tace. I fatti parlano chiaro: c'è qualcosa che non va". Addirittura "l'Afm soffre di un male oscuro" ha ripreso Agazzi: "È ora che il sindaco getti un po' di luce. Grave che gli indirizzi deliberati dal consiglio rimangano lettera morta". Gli Azzurri hanno riferito che in commissione garanzia “su precisa e insistente richiesta delle minoranze di conoscere lo stato dell’arte dell’immobile di via Samarani e dopo un iniziale imbarazzo e un altrettanto imbarazzante tentativo di difesa farlocca del sindaco, scopriamo che il cda dell’azienda era stato impegnato per almeno un anno a prendere in considerazione e valutare l’idea di un privato di poter realizzare a sue spese una sala da ballo in gran parte dell’immobile di via Samarani”.

 

Commissariamento

Per Beretta, Agazzi e Zanibelli “è una situazione intollerabile sul piano istituzionale e democratico. Se le delibere di un consiglio comunale non vengono attuate, è inutile che vengano assunte e perde di autorevolezza l’organo che le ha approvate. Il presidente Guerci e Geraci non possono più rimanere al loro posto. Il sindaco li dismetta. Dismetta tutto il cda e nomini un commissario che si attenga agli indirizzi dati. Ad oggi non sono state neppure rinnovate la maggior parte delle convenzioni in essere con alcuni comuni del Cremasco. Uno strano modo di interpretare il ruolo di amministratori che non ci lascia per niente tranquilli”. Per Forza Italia è “il presidente del consiglio comunale a dover far rispettare le delibere adottate, difendendo la dignità istituzionale del consesso che presiede”.

514