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ultimo aggiornamento ore 21:19
Stasera il presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, ha presentato il decreto legge che fissa le ulteriori restrizioni previste sul territorio nazionale durante le prossime festività natalizie. In particolare dal 24 dicembre al 6 gennaio 2021, nei giorni festivi e prefestivi l'Italia è da considerarsi area rossa. Il 28, 29, 30 dicembre e 4 gennaio la nazione passerà in area arancione. Per quanto riguarda le chiusure di bar e ristoranti sono previsti ristori per 645 milioni.
Gli spostamenti consentiti nei giorni festivi e prefestivi
Tra il 24 dicembre e la giornata della Befana lo spostamento verso le abitazioni private è consentito una sola volta al giorno, in un arco temporale compreso fra le 5 del mattino e le ore 22, verso una sola abitazione ubicata nella medesima regione e nei limiti di due persone, ulteriori rispetto a quelle ivi già conviventi, oltre ai minori di anni 14 sui quali tali persone esercitino la potestà genitoriale e alle persone disabili o non autosufficienti conviventi. Per chi viola i divieti sono previste sanzioni dai 400 ai 1000 euro.
Gli spostamenti consentiti negli altri giorni
Il 28, 29, 30 dicembre e 4 gennaio è vietata la circolazione fuori dal proprio Comune a meno che non si tratti di centri al di sotto dei 5 mila abitanti e ci si potrà spostare per un raggio massimo di 30 chilometri ma non si potrà accedere ai capoluoghi di provincia.
Restrizioni in Area arancione
Chiusura dei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi ad eccezione delle farmacie, presidi sanitari, parafarmacie, supermercati, tabacchi ed edicole che si trovano al loro interno. Chiuse mostre e musei. Sospensione delle attività delle sale giochi, scommesse, bingo e anche nei bar e tabaccheria. Bar e ristoranti devono essere chiusi 7 giorni su 7: l'asporto è consentito fino alle ore 22 mentre per le consegne a domicilio non ci sono restrizioni.
Restrizioni in Area rossa
Chiusura dei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi ad eccezione delle farmacie, presidi sanitari, parafarmacie, supermercati, tabacchi ed edicole che si trovano al loro interno. Chiusura dei negozi, fatta eccezione per beni alimentari e di prima necessità. Restano aperte tabaccherie, edicole e le attività relative ai servizi alla persona: lavanderie, parrucchieri e barbieri mentre i centri estetici rimarranno chiusi. Chiuse mostre e musei. Sospensione delle attività delle sale giochi, scommesse, bingo e anche nei bar e tabaccheria. Bar e ristoranti devono essere chiusi 7 giorni su 7: l'asporto è consentito fino alle ore 22 mentre per le consegne a domicilio non ci sono restrizioni. Sono sospese tutte le competizioni sportive. È consentito svolgere attività motoria nei pressi della propria abitazione e attività sportiva solo all'aperto in forma individuali.
