18-12-2018 ore 15:10 | Politica - Dal cremasco
di Riccardo Cremonesi

Serenissima, raccolta straordinaria di rifiuti. Gli amministratori ora chiedono più controlli

Un servizio puntuale, accompagnato dal monitoraggio del territorio attraverso le forze dell’ordine, l’agente ambientale e le foto trappole. Per due anni, il primo mercoledì di ogni mese pari (febbraio, aprile, giugno, agosto, ottobre, dicembre) verrà effettuato un servizio straordinario di pulizia della provinciale Serenissima, tra Offanengo e Camisano, una zona “sempre più spesso ricettacolo di rifiuti di ogni genere, abbandonati nelle piazzole di sosta o lungo la strada”. Il progetto promosso da Linea Gestioni è stato accolto dai Comuni attraversati dalla provinciale: Camisano, Casale Cremasco Vidolasco, Ricengo, Crema, Offanengo.

 

La denuncia

Gli operatori esporranno un cartello di segnalazione “per avvisare gli automobilisti delle operazioni in corso ma soprattutto per denunciare il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti, che non è solo un gesto di inciviltà ma anche e soprattutto un reato, che pesa sulle tasche di tutti i cittadini: il recupero e lo smaltimento dei rifiuti abbandonati ha un costo complessivo di 6 mila euro, suddiviso tra i cinque Comuni; è escluso da questa cifra l’intervento effettuato oggi, che è stato offerto gratuitamente da Linea Gestioni”.


Prevenzione e sanzioni

Il sindaco di Casale Cremasco Antonio Grassi ha spiegato di aver aderito con piacere all’iniziativa, seppur ad una condizione: “dobbiamo agire con forza per individuare e sanzionare chi getta i rifiuti. Quella di oggi è una conferenza stampa triste perché dobbiamo constatare a che livello è arrivata l’inciviltà. Dobbiamo fare ancora molto nel settore dell’educazione ambientale”. Con lui il sindaco di Camisano Adelio Valerani, oltre al vicesindaco di Offanengo Emanuele Cabini e all’assessore all’ambiente di Crema, Matteo Gramignoli: "le sanzioni vanno da 300 a 3 mila euro. In caso di rifiuti pericolosi la sanzione può raddoppiare e ha risvolti penali". Contribuirà anche l'agente ambientale all'identificazione dei rifiuti. L’unione tra i Comuni fa la forza, si sa; ora resta da vedere se le sanzioni sono in grado di educare gli ignoranti e gli incivili.

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