Durante l'assemblea pubblica indetta dalle minoranze consiliari per parlare della piscina Blu Pandino si sono iniziate a raccogliere le firme da allegare alla richiesta da presentare al sindaco Maria Luise Polig per l'istituzione di una commissione di inchiesta finalizzata a fare luce sui problemi della struttura. Da oggi è possibile firmare al Bar Castello o presso lo studio di Paola Reduzzi.
Tutti i problemi di gestione
“La struttura - ha detto Francesco Vanazzi - è usata da meno del 25% dei pandinesi”. I divieti e i casi strani in questi anni si sono moltiplicati - “e nessuno ha mai chiesto scusa”, ha aggiunto Francesca Sau - dal divieto di indossare le mutande sotto il costume, all'obbligo di entrare mostrando la carta identità, ai campi da tennis e calcetto sempre più difficili da usare, all'obbligo, terminati i corsi, di uscire in 30 minuti ed una mamma con due bimbi non ce l'ha fatta. La struttura non fa la raccolta differenziata e il bar non lavora e spesso è chiuso. Il gruppo Sub di pandino si esercita a Cassano perché a Pandino non li avrebbero voluti. Il campo di calcetto secondo il Pgt può essere venduto in qualsiasi momento per realizzarsi un beauty center o un ristorante. Non si può andare con la maglietta a bordo vasca. Non si fanno fotografie, ma “tutte le segnalazioni sono state insabbiate”.
Rendiconti e dimissioni
“Abbiamo chiesto all'amministrazione una commissione di inchiesta per interrogare i presidenti che si sono succeduti. Negli anni, il direttore della piscina Beatrice Belli e Capelli facevano tutto quello che volevano e non facevano arrivare le lamentele al consiglio di amministrazione, concludendo loro stesse l'iter burocratico. Oggi, grazie a chi, con la propria forza e e il proprio coraggio, ha denunciato tutto - la famiglia Nosotti e gruppo auto mutuo aiuto - si è arrivati a una soluzione. Ma noi vogliamo in ogni caso approfondire. Le due, pur di non rendicontare quanto fatto e quanto contestato, si sono dimesse. Il che ci fa supporre che la piscina era cosa loro e guai a chi la toccava”.
Nuova organizzazione
Ora ASM ha come direttore, per tre mesi, Roberta Bassi. In Blu Pandino si sono scelte tra i dipendenti tre figure di riferimento: Valentina Paiardi per il piano vasche e i turni, Giuseppe Casirate per le manutenzioni e Andrea Cattoglio per la palestra. “Sanno gestire il centro alla grande e pensiamo di mantenere questa organizzazione in futuro. Invece, a breve prenderemo un nuovo manager. E contemporaneamente stiamo lavorando per cercare di recuperare l'utenza di oratori e scuole e di avvicinare di nuovo i cittadini”, ha commentato Piergiacomo Bonaventi, che rappresenta la minoranza nel cda di ASM.