Interpellanza di Laura Zanibelli che chiede conto del progetto a favore degli universitari partito quando lei era assessore alla scuola e adesso caduto nel vuoto
Il progetto aveva un nome assurdo, {[m(uni)]city)}, si scritto così con le parentesi come se fosse un espressione matematica, ma era interessante nell’ottica dello sviluppo della fruizione del Polo Universitario di Crema. Lo aveva attivato Laura Zanibelli nelle vesti di assessore all’istruzione. E oggi, da capogruppo del Pdl all’opposizione, presenta un interpellanza per chiedere che fine ha fatto il progetto.
Il progetto
Un progetto attivato dai comuni di Crema e Cremona che avevano aderito al bando Anci per le città universitarie con più di mille studenti per favorire lo sviluppo dei servizi offerti agli studenti universitari. Un progetto che oltre ai 2 comuni ha coinvolto l’università, la Provincia e altre realtà.
Cosa si è fatto e cosa no
Il progetto al suo lancio aveva ricevuto finanziamento che avevano permesso di attivare alcuni servizi, tra cui la banca alloggi presso l’Orientagiovani, e la promozione di attività sportiva presso il centro natatorio. Molte cose invece sono rimaste solo sulla carta: bandi, bose di studio, contributi per affitti agli studenti del primo anno… Aiuti importanti per le famiglie con studenti, vista la crisi economica.
Abbiamo cambiato idea?
Nella sua interpellanza la Zanibelli chiede quindi: “se l’amministrazione abbia deciso di cambiare indirizzo e con quali finalità, se non si ritenga più di dare e riconfermare una prioritaria attenzione agli studenti universitari ora che verrà compreso anche lo snodo dei trasporti presso il polo universitario grazie al bando provinciale appena chiuso con tutto il servizio pubblico locale su gomma”.