18-10-2018 ore 20:43 | Politica - Dall'italia
di Andrea Galvani

Treni. Passaggi a livello e raddoppi, avanti con grande lentezza. Rfi audita in Regione

Trasporto ferroviario, novità in arrivo. Visto il settore, il fatto che arrivino in ritardo è già un successo, contando l’elevatissimo numero di cancellazioni, disservizi e disfunzioni da far risultare la vicenda tragicomica. Durante l'audizione nella commissione regionale trasporti e territorio del direttore produzione di Rfi Lombardia Luca Cavacchioli sulle problematiche della rete ferroviaria di competenza di Ferrovie dello Stato, Reti ferroviarie italiane ha confermato la volontà di lavorare per il superamento dei passaggi a livello, maggiormente concentrati in provincia di Cremona.

 

Priorità e aggiornamenti

Ha annunciato anche l’arrivo di un accordo quadro con Regione Lombardia per individuare le priorità. Dal 15 ottobre è stato avviato un intervento di aggiornamento tecnologico che, tra Castelleone e Soresina, farà sì che non avvengano più passaggi di treni a sbarre alzate. Confermati gli investimenti per il raddoppio della tratta Piadena-Mantova (340 milioni di euro già disponibili) e l'allungamento dei tempi per il completamento del raddoppio del tratto tra Codogno e Piadena, così come sulla Cremona - Olmeneta.

 

Diretto Crema-Milano, tutto tace

“Niente di nuovo – commenta il consigliere Matteo Piloni - invece, sulla programmazione del treno diretto Crema – Milano, su cui è stato fatto uno studio ma non sono state ancora prese decisioni e sul cadenzamento orario sulla Cremona – Milano. Per noi i problemi sono ancora troppi, sia sul lato delle infrastrutture che del servizio. Martedì 23 ottobre, saremo in molte stazioni della provincia, che devono tornare ad essere luoghi di presidio sicuri, per un volantinaggio con i pendolari. È il giorno in cui avremmo dovuto tenere il consiglio regionale straordinario sulla situazione ferroviaria, che la giunta ha rinviato al 13 di novembre”. Sabato 27 ottobre a Soresina si terrà un incontro convocato dai comitati dei pendolari. Piloni spiega che tornerà a ribadire “il tema del rilancio delle stazioni chiedendo alla Regione maggiori bandi e risorse per consentire alle associazioni disponibili di contribuire al presidio di questi importanti luoghi”.

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