18-04-2023 ore 11:04 | Politica - Area omogenea cremasca
di Andrea Galvani

Area omogenea cremasca: ratifica provinciale e tavolo tecnico su Paullese e ponte di Spino

Un passo decisivo per l’area omogenea cremasco e un banco di prova per l’intera provincia di Cremona. Il presidente Gianni Rossoni ha ufficialmente richiesto a Paolo Mirko Signoroni di inserire all’ordine del giorno della prossima assemblea dei sindaci della provincia di Cremona “la ratifica della delibera del consiglio provinciale in merito alla costituzione dell’area omogenea cremasca”.

 

Correva l’anno 2016

Facendo un passo indietro, al 29 aprile 2016, può essere utile ricordare che il consiglio provinciale approvava all’unanimità la costituzione dell’Area omogenea cremasca. Il presidente Carlo Vezzini ne aveva illustrato l’iter, “nel rispetto delle volontà del territorio”. Dopo l’approvazione della delibera da parte del consiglio provinciale, il documento costitutivo dell’Area-zona omogenea cremasca”, sarebbe stato sottoposto “all’assemblea dei sindaci della provincia di Cremona” e in seguito “al tavolo istituzionale di confronto sugli ambiti territoriali e omogenei”.

 

Il ponte di Spino

Ammesso che altri ne abbiano, il territorio non ha tempo da perdere e compatti, i sindaci procedono spediti verso la soluzione dei nodi gordiani cremaschi. Parliamo di tematiche di "inestricabile difficoltà" che possono senza dubbio essere risolte con buona dose di bon ton e sagacia politica, ma soprattutto con tanta "decisione ed energia". Contestualmente alla ratifica provinciale, Rossoni ha chiesto al collega Signoroni di organizzare “un incontro tecnico-politico tra l’area omogenea cremasca e l’amministrazione provinciale”. Sul tavolo “la situazione del ponte di Spino d’Adda e del tratto di Paullese dal ponte alla rotonda di Zelo Buon Persico”.

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