18-04-2015 ore 12:17 | Politica - Crema
di Stefano Zaninelli

Crema. L’integrazione islamica con “l’Occidente debole”. Gaboardi: “le devianze sono causa dell’uomo, non della religione”

“Un dibattito sul’integrazione dell’islam nella società occidentale acquisisce tanto più valore quanto più, oltre a lambire temi quotidiani quali sicurezza ed urbanistica, afferisce alla sfera culturale. È certo che una società aperta e permissibile è più vulnerabile alle spinte del terrorismo e del fondamentalismo religioso”. Così l’assessore alla Cultura e alle Identità di Regione Lombardia, Cristina Cappellini, ha introdotto il dibattito Islam, quale integrazione, organizzato dalla Lega Nord ieri sera in sala dei ricevimenti.

 

Il dialogo come ponte

Sulle vulnerabilità del modello occidentale ha messo l’accento anche Massimiliano Romeo, capogruppo regionale leghista: “il dialogo è come un ponte, serve che i pilastri siano ben saldi; il pilastro islamico lo è, mentre il nostro è debole. Rinunciamo a valori e tradizioni in nome del dialogo, mentre invece dovremmo puntare sul rispetto di 3 elementi fondamentali: anzitutto le regole, che noi abbiamo fatto ma che il Governo Renzi ha impugnato; la possibilità di indire un referendum consultivo con i cittadini; il coinvolgimento delle Forze dell’ordine per controllare da dove arrivano i finanziamenti alle moschee”.

 

Referendum alternativo

“Le comunità quando diventano grandi non si integrano – ha affermato il consigliere regionale del Carroccio, Federico Lena – perché mantengono i loro usi e costumi. L’islam pone un problema di sicurezza perché è una religione aggressiva e chi parla di reciprocità non si accorge che sono gli islamici a non rispettarla per primi”. Dello stesso avviso il suo omologo, Pietro Foroni, che propone la scappatoia: “anche a Lodi volevano concedere in comodato d’uso gratuito il terreno per una moschea, così abbiamo proposto un referendum che chiedeva se il cittadino fosse d’accordo con la concessione gratuita del terreno comunale. Ora, in quell’area, sorge uno spazio giochi per bambini di tutte le religioni”.

 

Devianze umane

La storia della religione islamica, la più “giovane” tra le religioni rivelate, è ricca di avvenimenti. Come ha spiegato l’islamologa Fatemeh Sarah Gaboardi, “al contrario delle molte opinioni espresse stasera, l’islam non dice di ammazzare, così come non avviene in nessun’altra religione. Esistono devianze estreme, tali e quali a quelle che si riscontrano nel cristianesimo e nell’ebraismo, ma sono causa dell’uomo, non della religione. L’Isis stesso, per quanto si professi di religione islamica, è una branca di Al-qaida; come tutte le ideologie estreme ha un’origine: in questo caso è il Panarabismo, che discende dall’idea di purezza proposta dall’Illuminismo”.

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