“La Rsa è il punto fermo della campagna elettorale della lista ‘A servizio degli Spinesi’. L’area dove sorgerà è definita da tempo, ovvero via Ungaretti. È una promessa fatta agli abitanti ed è obbligo mantenerla". A parlare è il sindaco Enzo Galbiati: durante il consiglio comunale di sabato 19 marzo verrà discusso il progetto della Rsa. La posizione indicata per la sua realizzazione è interessante in quanto si trova all’interno del paese. Prima di approvare il progetto ci siamo informati. Abbiamo avuto incontri con le Rsa della zona come Crema e Mulazzano ed entrambe ci hanno assicurato che per gli ospiti è importante restare a contatto, per quanto possibile con la vita del paese". Sarà creato anche un centro diurno con servizi sanitari dedicati e attività di recupero e assistenza dando così un ulteriore supporto alla vita degli spinesi.
Operazione importante
"Questa operazione va a chiudere una 'situazione' aperta da 17 anni e che nessuna amministrazione è mai riuscita a risolvere. Si tratta dell'area, prevista nel Pgt di allora, che non appartiene più al comune dal 2005, in quanto il progetto residenziale iniziale non aveva più le condizioni per essere attuato in quanto troppo oneroso. Attualmente dunque si va a realizzare la Rsa non più in fondo a via Ungaretti, bensì all'inizio. Questa operazione dà anche la possibilità di creare nuovi parcheggi, mantenere l'area mercatale così com'è e di realizzare anche una zona verde". Inoltre, la Rsa, che è a ridosso del centro storico, sarà ben servita dal sistema trasporti e pedonale quindi soddisferà i requisiti e richieste della comunità mossa proprio dal desiderio di prossimità. Sul tema l'amministrazione ha inviato una lettera ai cittadini spinesi sabato 12 marzo: "dopo poco più di cinque mesi dall'insediamento, voglio condividere un traguardo molto importanteper tutta la comunità. Con il passaggio in consiglio comunale di sabato 19 marzo, inizieremo il percorso che porterà, in poco tempo, a miglirare i servizi alla persona di Spino d'Adda. (...) Avvieremo i lavori per la costruzione della nuova Rsa. Innovativa dal punto di vista strutturale e di collocazione che permetterà di continuare con le relazioni instaurate nel corso del tempo".
’Spino futura’ contraria
Non è dello stesso avviso il gruppo di ’Spino Futura’ con il capogruppo Paolo Riccaboni: “Noi siamo contrari. Accettare un permesso a costruire in deroga rispetto agli strumenti urbanistici vigenti significa rinunciare alla piazza, concedere al privato la certezza di rivendere immediatamente all’operatore del settore a un prezzo conveniente e di converso non permettere al comune di incassare il dovuto. La Spino d'Adda di Galbiati è tutta in deroga agli strumenti urbanistici vigenti. La deroga implica discrezionalità e mancanza di trasparenza e per noi noi non va assolutamente bene. In questo modo viene invece utilizzato questo strumento, sistematicamente, permettendo discrezionalità e vantaggio enorme per il privato”.
Il parere di Fratelli d’Italia
Il punto all’ordine del giorno, sul quale il consiglio sarà chiamato a deliberare riguarda proprio la “realizzazione di due residenze sanitarie assistenziali da 100 e 60 posti letto in via Ungaretti”. Sul tema si è espresso anche il circolo spinese di ‘Fratelli d’Italia’: “la Rsa, che verrà votata definitivamente nel prossimo consiglio comunale, sarà completamente privata, certamente convenzionata per i residenti per 15 posti su 160; su terreno privato in Viale Ungaretti. Centro del paese che perderà per sempre la possibilità di realizzare una piazza quando Spino d’Adda non ne ha una. Il traffico, i servizi fognari ed i parcheggi reggeranno l’impatto? Perché non è il comune a realizzare la struttura su un terreno proprio già indicato nel Pgt? Quali sono in vantaggi per l’amministrazione ed i cittadini? Speriamo che il sindaco ci dia risposte rassicuranti e che convinca i sui cittadini che sta facendo il meglio per loro”.