Retescuole ripercorre le tappe della nascita della scuola di Cielle a Crema: “Formigoni smentisce in tv? Questa è la vera storia del regalo da 1 milione di euro”
Il commento dei Roberto Formigoni che smentisce di aver finanziato una scuola di Cielle a Crema, andato in onda durante la trasmissione di La7 L’aria che tira di alcuni giorni fa scatena una dura presa di posizione di Retescuole Crema.
Il coraggio di smentire
“Il governatore”, scrivono in un comunicato, “ha avuto il coraggio di affermare che la regione Lombardia, non ha mai finanziato la costruzione di alcuna scuola privata. La trasmissione mostrava le immagini dell’istituto di viale Europa ormai bloccato da più di un anno e sei mesi, mentre il sindaco Stefania Bonaldi e una rappresentante di ReteScuole Crema spiegavano in modo sintetico ciò che è accaduto”.
Una storia iniziata nel 2008
Per chiarezza e memoria Retescuole fa un riassunto della questione: “ricordiamo a tutti i fatti: il 26 marzo 2008 l’allora sindaco di Crema, Bruno Bruttomesso segnala un fabbisogno di finanziamento di una scuola. 14 milioni è il costo complessivo dichiarato, 9,5 milioni sono le risorse proprie della Charis (vicino a C.L.), 4,5 i milioni richiesti tramite una legge regionale”.
Due giorni per approvare
“Dopo due soli giorni i rappresentanti della Regione Lombardia, tra cui l’assessore cremasco Gianni Rossoni, del Comune di Crema e della Fondazione Charis, firmano un protocollo d’intesa che prevede la partecipazione della Regione al finanziamento di un nuovo edificio scolastico. Il 9 aprile 2008 la Giunta regionale approva la delibera”.
Le interpellanze
“Tutto ciò risulta, con estrema chiarezza, dalle numerose interpellanze fatte a livello regionale e comunale, come pure dalla documentazione esaminata accuratamente dal gruppo di lavoro nato per denunciare lo scandalo del finanziamento alla scuola di Comunione e Liberazione. Mentre la scuola pubblica subisce il taglio di 8,5 miliardi e la perdita di 120 mila posti di lavoro, la Regione Lombardia governata da 15 anni da Roberto Formigoni aumenta sempre di più il finanziamento pubblico a chi frequenta la scuola privata”.
La Dote scuola
“A partire dall’anno scolastico 2008/2009 infatti è entrato in vigore il sistema della Dote Scuola, che consente di eludere il divieto di finanziamento pubblico diretto della scuola privata, enunciato dall’articolo 33 della Costituzione, in quanto il contributo economico non viene erogato direttamente alla scuola, bensì alla famiglia dello studente sotto forma di rimborso di una parte della retta scolastica; un tetto di spesa minimo, al di sotto del quale le famiglie non possono nemmeno fare domanda, escludendo di fatto la quasi totalità degli studenti delle scuole pubbliche”.
Il regalo da 1 milione
“In questo modo Formigoni e l’assessore Rossoni regalano oltre ad 1 milione di euro per la costruzione della scuola, l’80% dei suoi fondi per il diritto allo studio agli studenti della scuola privata, che rappresentano soltanto il 9% della popolazione scolastica regionale. Quasi 400 milioni di euro in 9 anni, sottratti dalle tasche dei contribuenti e gentilmente donati al 60% degli studenti delle scuole private”.