18-01-2022 ore 20:37 | Politica - Crema
di Gloria Giavaldi

Il Peba approda in commissione congiunta: 'un nuovo cammino per una città accessibile'

Annunciato nel corso delle festività natalizie, è stato presentato ieri durante la commissione congiunta ambiente, territorio e patrimonio e politiche sociali, il Piano per l'eliminazione delle barriere architettoniche. All'adunanza, presieduta da Eugenio Vailati e Pietro Mombelli, hanno partecipato anche il progettista Paolo Pasquali (subentrato all'architetto Armando De Salvatore), che ha stilato il documento ed alcuni esponenti dell'Osservatorio cittadino per le barriere architettoniche. Frutto di un lavoro condiviso tra l'assessorato ai lavori pubblici, al welfare ed il comitato Crema zero barriere, il Peba “è stato illustrato in un primo incontro”. Con l'intenzione, dichiarata dall'assessore Bergamaschi, “di aprire una fase di massima partecipazione con audizioni e osservazioni da parte dei commissari e dei portatori di interesse”. Comincia oggi “un nuovo cammino da condividere, con lo stesso spirito partecipativo che ha animato il percorso condotto fino ad ora”.

 

Una città accessibile

Il documento si compone di oltre 600 pagine: “è l'esito di un lavoro di mappatura delle criticità rilevate negli edifici e negli spazi pubblici”. Si pone l'obiettivo di “fornire un ordine strutturato agli interventi con una stima dei costi di massima”. I contesti censiti riguardano edifici storici, scuole, centri sportivi, parchi, cimiteri, percorsi urbani, scelti secondo criteri condivisi. Il piano intende individuare alcune priorità per garantire “una graduale eliminazione delle barriere architettoniche”. L'obiettivo è “assicurare l'inclusione delle persone con disabilità rendendo la città più accessibile e quindi funzionale per tutti”. Questo il riassunto della lunga spiegazione a cura dell'architetto Pasquali, che ha aggiunto: “accessibilità è, prima di tutto, equità. Come disposto dalla convenzione Onu dedicata ai diritti delle persone con disabilità significa consentire a tutte le persone di vivere in modo indipendente e partecipare a tutti gli aspetti della vita”.

 

'In continuo aggiornamento'

Introdotto con legge 41/1986, il Peba, secondo un'indagine Anci del 2018, viene ad oggi progettato dal 5 per cento dei comuni lombardi. A Crema la fase di progettazione si è conclusa. Il documento è pronto, dopo quattro anni di attesa. Nel 2018 nasceva in città il primo Osservatorio per le barriere architettoniche. Dopo l'ascolto ed il confronto, la delicata fase della progettazione, ora ecco l'esito:“uno strumento – aggiunge Pasquali – che non è definitivo, né esaustivo: dovrà essere aggiornato nel corso del tempo. Si devono tenere a mente i criteri di progettazione: non devono solo rendere accessibile una città, devono avere anche positive ricadute estetiche. Accessibile non significa brutto: una città a misura di tutti può e deve essere anche bella, maggiormente funzionale e per questo vivibile. Ecco perché il Peba , oltre all'eliminazione degli ostacoli, tiene in considerazione anche il benessere ambientale della città di Crema”. La commissione congiunta verrà riconvocata tra 15 giorni per eventuali osservazioni, dopo che i commissari avranno preso visione della documentazione. A questo proposito Manuel Draghetti (M5s) ed Emanuele Coti Zelati (La sinistra) hanno fatto notare “il mancato preventivo invio della documentazione, che avrebbe consentito a tutti una conoscenza più approfondita della materia”. Per le osservazioni “ci sarà tutto il tempo nei successivi momenti appositamente dedicati” ha concluso Bergamaschi.

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