18-01-2019 ore 19:22 | Politica - Crema
di Andrea Galvani

Crema. Qualità dell’aria, la sfida è culturale: ognuno può fare molto, al via la campagna

“Ti preoccupa la qualità dell’aria? Puoi fare molto”. Punta sull’aspetto culturale e la collaborazione dei cittadini la nuova campagna dell’amministrazione comunale in tema ambientale. Cento manifesti di quattro colori saranno affissi per 20 giorni. Il messaggio è chiaro: “esistono comportamenti individuali che, indipendentemente dalle condizioni meteo, possono contribuire a migliorare in modo sensibile la qualità dell’aria, in particolare la concentrazione di polveri sottili pm10 e pm2,5”. In sostanza: lamentarsi è facile ma non porta a niente. Molto più difficile prendere atto dei propri comrtamenti e cercare di modificarli, portando un beneficio collettivo.

 

Come muoversi e come scaldarsi

Obiettivo sottolineare l’impatto sulla salute, in particolare bambini e anziani, di “come ci muoviamo e come ci scaldiamo”. Informazioni e temi estrapolati dal report di Regione e Arpa Lombardia, intitolato L’aria che respiro (integrale in allegato). Quattro i messaggi: “Tieni la temperatura di casa non oltre i 19 gradi ed evita la combustione di legna”. “Usa l’automobile il meno possibile e spostati coi mezzi pubblici, a piedi o in bici”. “Parcheggia gratis fuori dal centro e muoviti in città a piedi”. “Rispetta le tempistiche di controllo di impianti termici e scarichi dell’auto”.


Industria e riscaldamento domestico

L’assessore all’ambiente Matteo Gramignoli è stato chiaro: “La campagna di sensibilizzazione è la nostra risposta all’esigenza sentita da tutti di essere attivi e concreti sul tema dell’inquinamento atmosferico. Una lettura superficiale del fenomeno tende a puntare l’indice sulle realtà più grandi, ma in realtà l’ecologia insegna che i danni ambientali sono provocati anche e soprattutto dalla somma dei comportamenti individuali disattenti o indifferenti, magari legati al nostro stile di vita. Basti un solo dato: secondo le analisi dell’Arpa il peso delle lavorazioni industriali nella dispersione delle pm2,5 è del 4%, mentre il riscaldamento delle abitazioni private pesa per il 55%. Per questa ragione abbiamo realizzato una campagna che, un po’ kennedianamente, si rivolge al cittadino invitandolo a pensare a cosa può fare per la sua comunità senza attendere che avvenga il contrario”.
 

Vademecum dei comportamenti rispettosi

La prima fase dei manifesti è riservata alla città di Crema. Come spiegato dal sindaco Stefania Bonaldi “essendo capo comprensorio abbiamo anche assunto l'impegno con gli altri comuni di predisporre un vademecum dei comportamenti rispettosi dell'ambiente da diffondere in tutto il Cremasco. Siamo già d'accordo con il presidente dell'Area omogenea Aldo Casorati e con i colleghi del coordinamento che lo sottoporremo loro appena pronto, per poi procedere alla stampa e alla distribuzione, nella consapevolezza che le politiche ambientali hanno più senso ed efficacia se sono politiche di area vasta”.

432