17-10-2023 ore 17:45 | Politica - Crema
di Andrea Galvani

Stalloni, la regione Lombardia proroga il contratto del Centro di riabilitazione equestre

La regione Lombardia ha concesso l’uso gratuito della struttura al Cre, il Centro di riabilitazione equestre. L’accordo ha valore dal 15 novembre 2023 al 20 maggio 2024. L’obiettivo è quello di “allineare le scadenze con gli altri contratti presenti nel centro e nelle more della riattivazione di un tavolo di confronto” tra il comune di Crema e la regione. Secondo il consigliere regionale Matteo Piloni (Pd), “la delibera è importante, testimonia la ripresa fattiva di un dialogo tra la giunta regionale e l’amministrazione comunale, a seguito dell’incontro col sottosegretario Invernizzi, che ringrazio, lo scorso 16 luglio. Un incontro tenuto proprio agli Stalloni, per riprendere la volontà di lavorare insieme per un rilancio dell’area”.

 

Vocazione sociale dell'impianto

“Salutiamo con soddisfazione – commenta il sindaco, Fabio Bergamaschi - la delibera regionale che conferma la presenza del Cre negli Stalloni, per un duplice motivo. Innanzitutto ci rassicura sapere che questa realtà possa continuare a offrire la propria preziosa attività in favore delle persone con disabilità attraverso l'ippoterapia. Ma non è secondaria l'importanza del passaggio della delibera in cui si fa menzione del dialogo in atto con il Comune di Crema per la rigenerazione complessiva dell'ex Centro per l’Incremento ippico di Crema. Anzi, penso che ogni ragionamento che andremo ad approfondire con Regione non possa che partire dalla certezza che il Cre debba rimanere negli Stalloni e che intorno a questa realtà possano nascere servizi alla persona complementari e coerenti. Penso a forme di residenzialità assistita per persone con disabilità, così come per la popolazione anziana. Il complesso immobiliare degli Stalloni si presta per un mix di funzioni. La vocazione sociale ne è, tuttavia, il pilastro centrale ed è un bene che la conferma del Cre vada in questa direzione”. Sull’argomento è intervenuto il presidente del Cre, Enzo Basso Ricci: “Ringrazio regione Lombardia che si è dimostrata sensibile alla nostra attività di centro di riabilitazione equestre, concedendoci spazi importanti. Attualmente abbiamo sei cavalli, 80 utenti, tre fisioterapisti dipendenti e un libero professionista, 35 volontari e 80 utenti. L’obiettivo del mio mandato è infatti quello di non avere liste d’attesa pur cercando di incrementare il numero di utenti. La Lombardia, in maniera, squisita, ci ha sempre concesso, in uso gratuito l’immobile per l’ippoterapia: la sede, il maneggio e il box. È stato stipulato un contratto di locazione gratuita rinnovabile ogni sei anni. Da qualche tempo all’interno della struttura c’è anche la sede del consorzio d’irrigazione Dunas. La regione ha così deciso di equiparare le date di scadenza del nostro contratto con quello del Dunas fino cioè al 20 maggio 2024”.

 

 

Centro per l’incremento ippico

Il complesso immobiliare degli Stalloni è di proprietà regionale dal 1978, col trasferimento delle competenze in materia di agricoltura: sede del Centro per l’incremento ippico e del centro di riproduzione equina già a partire dal 1800. Dichiarato di interesse storico culturale nel febbraio del 2009 (decreto n. 2578), ha ospitato l’attività di incremento ippico svolta da Ersaf fino al luglio 2014. Cessata la funzione, è rientrato nella disponibilità di regione Lombardia. Come si sottolinea nella delibera, “per il futuro sviluppo del complesso è stato promosso nel 2014 un accordo di programma finalizzato alla riqualificazione ed alla valorizzazione del centro”.

 

Riabilitazione equestre

Il Cre è un’associazione senza scopo di lucro: persegue finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale, sostiene e migliora le condizioni di vita delle persone disabili attraverso l’ippoterapia. Opera in particolare con bambini portatori di disabilità. La regione, il 24 ottobre del 2018, ha concesso al Cre alcuni spazi all’interno del complesso degli Stalloni per svolgere “attività di terapia a mezzo del cavallo, con esclusione di ogni attività di altro genere”. Il contratto della durata di 5 anni sarebbe scaduto il 14 novembre 2023 ed è stato prorogato al maggio 2024.

 

Mantenere in vita”

La regione sottolinea che “la collaborazione col Cre negli anni si è rivelata utile alla conservazione del bene in continuità con la destinazione originaria contribuendo al mantenimento in buono stato”. Non solo: “il Cre svolge un’attività utile alla collettività, in favore di persone in condizioni di svantaggio fisico e psichico anche organizzando manifestazioni pubbliche che consentono di mantenere in vita, ancorché con modalità provvisorie, l’immobile di proprietà regionale”.