17-08-2022 ore 20:32 | Politica - Crema
di Gloria Giavaldi

'Crema adotti la Carta europea della disabilità'. Mozione della Lega 'per una città più inclusiva'

Intende impegnare la giunta Bergamaschi ad aderire alla disability card, (la Carta europea della disabilità), stipulando apposito protocollo con la Presidenza del consiglio dei ministri, la prima mozione presentata dal consigliere leghista Andrea Bergamaschini, protocollata in queste ore. Per il consigliere “è necessario dare attuazione a questa possibilità nell'ottica di una città sempre più inclusiva”. La disability card può essere richiesta all'Inps da tutte le persone in condizione di disabilità media, grave e di non autosufficienza. Ha la funzione di attestare presso gli uffici pubblici tutti i certificati e i verbali da cui risulta la condizione di invalidità, oltre a consentire alla persona titolare di accedere alla fruizione di beni e servizi pubblici e privati in materia di trasporti, cultura, tempo libero gratuitamente o a condizioni agevolate. Ha valore sul territorio nazionale e in altri paesi dell'Unione europea per 10 anni. Poi è necessario procedere al rinnovo. La card è sempre gratuita. 

 

Digitalizzazione

Rappresenta un passo avanti sulla strada della digitalizzazione anche per le persone con disabilità che spesso si trovano a fare i conti con troppa burocrazia. La card, insomma, c'è, ma mancano le convenzioni.  “Al momento – continua Bergamaschini - in Lombardia questa possibilità è adottata solo dal comune di Lissone. Se Crema desse seguito alla mozione e la giunta si impegnasse in tal senso diventerebbe il secondo comune lombardo ad attuare concretamente questa possibilità. Mi auguro il provvedimento venga votato all'unanimità perchè la disabilità non ha e non deve avere colore politico. Il mio non è un atto politico, è un atto di buonsenso”.

 

Chi può richiederla

Nel dettaglio, possono fare richiesta della disability card direttamente dal sito Inps persone maggiorenni con invalidità civile pari o superiore al 67 per cento; gli invalidi civili minorenni; i cittadini con indennità di accompagnamento; i cittadini con certificazione ai sensi della legge 104 del 1992, articolo 3 comma 3; i ciechi civili; i sordi civili; gli invalidi e inabili ai sensi della legge 222 del 1984; gli invalidi sul lavoro con invalidità certificata maggiore del 35 per cento; gli invalidi sul lavoro o con diritto all’assegno per l’assistenza personale e continuativa o con con menomazioni dell’integrità psicofisica; inabili alle mansioni (ai sensi della legge 379 del 1955, del DPR 92 del 1973 e del DPR 171 del 2011) e inabili (ai sensi della legge 274 del 1991, articolo 13 e Legge 335/1995, articolo 2); i cittadini titolari di trattamenti di privilegio ordinari e di guerra. “Ad oggi alcune persone con disabilità del territorio l'hanno richiesta, ma non possono utilizzarla concretamente, perché mancano adesioni da parte degli enti. Mi auguro che, una volta adottata la convenzione, possa trovare applicazione in varie realtà culturali del nostro territorio, tra le quali la Fondazione san Domenico, con tariffe agevolate per persone con disabilità e accompagnatori”.

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