17-08-2018 ore 13:58 | Politica - Milano
di Marilisa Cattaneo

Infrastrutture. Manutenzioni e risorse, per il consigliere regionale Piloni 'serve sicurezza'

"Non è il tempo delle polemiche e tutti devono lavorare per capire, quanto prima, cosa è successo e perchè". Lo dichiara il consigliere regionale del Partito democratico Matteo Piloni a due giorni dal crollo del ponte Morandi, a Genova. "È una gigantesca tragedia e il pensiero è rivolto alle vittime, ai loro famigliari e a tutti i genovesi. Non serve nemmeno la ricerca immediata di capri espriatori: sarà la magistratura ad appurare le responsabilità. Lo prevede la democrazia. Ed è bene ricordarlo".

 

Manutenzione necessaria

Secondo il consigliere "questa tragedia ci deve ricordare fin da subito quanto sia importante la manutenzione delle infrastrutture nel nostro Paese e quanto occorra investire. Proprio con questa consapevolezza che come gruppo consiliare Pd della Lombardia abbiamo presentato una serie di emendamenti al bilancio regionale dello scorso luglio, puntando proprio sulla sicurezza. Non quella percepita ma quella che tocca la nostra quotidianità. Infrastrutture comprese, la cui manutenzione è necessaria".

 

Italia sicura

"La chiusura da parte del Governo di Italia sicura è stata una scelta sbagliata. Le infrastrutture e il rischio idrogeologico sono ancora oggi un'emergenza di questo Paese. Non è una questione di ordinaria amministrazione, gli investimenti e il lavoro da fare sono ancora molti. Un dipartimento apposito che si occupi esclusivamente di dissesto idrogeologico è tanto importante quanto necessario e mi auguro che il Governo torni sui suoi passi e, di fronte a quanto accaduto a Genova, non solo ripristini Italia sicura, anzi, la rafforzi". 

 

I ponti lombardi

"Anche in Lombardia abbiamo dei problemi in questo senso, molti ponti sul Pò ad esempio, e non solo, sono chiusi e manifestano cedimenti strutturali, a dimostrazione che la manutenzione e il loro adeguamento ai flussi di traffico, in questi anni, sono stati carenti. Dove la manutenzione rischia di essere più costosa dell'opera stessa, è necessario investire fin da subito nella costruzione di nuove opere. È con questo spirito che insisto affinchè le risorse per un nuovo ponte a Casalmaggiore siano reperite quanto prima".

 

Taglio delle risorse e sicurezza

"Nel 2010 la finanziaria di Tremonti ha tolto a regione Lombardia, come ad altre regioni e di conseguenza a comuni e province, le risorse da utilizzare per la manutenzione delle strade e dei ponti. Decisione il cui esito, a distanza di anni, si palesa ad esempio attraverso la chiusura del ponte di Casalmaggiore o di quello di San Daniele. La scelta della regione di bloccare il protocollo con Anas per la manutenzione delle strade, scelta che ho condiviso, dimostra un'assenza di strategia regionale oltre che uno stanziamento di risorse per le province del tutto insufficiente ad affrontare i tanti problemi infrastrutturali. La sicurezza non va data per scontata, lavoriamo tutti per garantirla anche in Lombardia".

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