17-07-2019 ore 12:43 | Politica - Milano
di Tiziano Guerini

Matteo Renzi ai Comitati di azione civile: guerra alle ‘fake news’ e proposte concrete

“Basta fake news”. In perfetta forma, leggermente dimagrito, grintoso ed ironico, il senatore Matteo Renzi ha affascinato per circa due ore il migliaio di simpatizzanti – tra i quali anche cremaschi e cremonesi - che hanno affollato le due grandi sale del teatro Elfo Puccini di via Buenos Aires a Milano. I rappresentanti dei mille Comitati di azione civile hanno ricevuto forte e chiaro il messaggio: nessun nuovo partito (almeno per ora). iscritti e no al Pd, occorre esercitarsi nella pazienza e nell'impegno. Tutt'altro che una resa.

 

Rivoluzioni a tavola

Nessuna impazienza perché non si andrà a votare presto: come “le rivoluzioni finiscono a tavola”, così leghisti e grillini - nonostante le apparenze - non hanno nessuna intenzione di abbandonare quel ruolo di governo per cui tanto si sono impegnati attraverso il bombardamento di fake news con cui hanno intossicato il Paese. “Non esistono fatti ma solo interpretazione di fatti”: a partire da questo principio nichilistico piegato ai propri obiettivi di potere, si è scatenata in Italia (e non solo) una guerra di fake news che ha alterato ed altera ancor oggi il dibattito politico incentrato sui problemi economici esasperando il tema della povertà (sganciato dai suoi riferimenti corretti dell'impegno di vita e di lavoro) e quello dell'emigrazione. (Descritta come una invasione di infedeli e di malavitosi).

 

Le proposte ‘concrete’

Contro questa realtà distorta delle fake news - che non è facile contrastare - Renzi ha lanciato le sue proposte ‘concrete’: “Una scuola estiva per ragazzi e giovani alla fine d'agosto organizzata dal coordinamento nazionale dei Comitati di azione civile come alternativa al disimpegno rappresentato dallo slogan "uno vale uno" dei 5 Stelle ed alla risposta puramente repressiva ai problemi sociali da parte della Lega. Una campagna, promossa anche dai vari Comitati di azione civile territoriali per una massiccia class-action contro le fake news, che costringa i vari "social" a maggiori e più tempestivi controlli. Una iniziativa parlamentare per la presentazione di una Proposta di Legge perché sia possibile agire tempestivamente contro la violazione della privacy spesso colpevolmente operata nella "rete informatica". Partire, per contrappasso, dalle fake news per una controffensiva volta ad elaborare idee alternative che rimettano le cose nella loro dimensione di verità e di onestà intellettuale.

 

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