17-06-2019 ore 12:48 | Politica - Dal cremasco
di Andrea Galvani

Comunali ed Europee. Dall'inconfutabile successo della Lega al confronto territoriale

“I risultati elettorali delle elezioni europee segnano l’inconfutabile successo della Lega, mentre le elezioni comunali si sono rivelate più equilibrate tra il centro destra ed il centro sinistra”. La Comunità socialista cremasca sottolinea “una generalizzata e accentuata astensione dal voto, nonché l’affermazione di un elettorato assai mobile, che esalta ed abbandona disinvoltamente i leader forti dei partiti”.

 

Realistica proposta politica

La dimostrazione viene “dall’esito della lista unitaria del Pd, che sostanzialmente ricalca il consenso ottenuto nelle politiche 2018, senza alcuna significativa intercettazione dei voti perduti dal M5S”. Indubbio “l’ennesimo fallimento del cartello elettorale delle componenti di sinistra, senza una realistica proposta politica, cosi come l’altrettanto modesto esito di + Europa”. Secondo i socialisti cremaschi è evidente “l’esigenza di una vera e credibile alternativa alle forze attualmente al Governo, possibile con la formazione di un nuovo schieramento, che guardi ben oltre alla discussione se il nuovo centro-sinistra debba spostarsi in astratto più al centro o a sinistra”.

 

Forza identitaria

La coalizione dovrebbe comprendere “anche un soggetto distinto di ispirazione socialista, in grado di richiamare un elettorato popolare, da tempo disorientato e desideroso di votare per una forza chiaramente identitaria”. In quest’ottica, la Comunità socialista cremasca “aderisce all’appello dell’associazione Socialismo XXI secolo, affinché tutti i socialisti, vecchi e nuovi, in senso lato, si ritrovino in una casa comune per fronteggiare le questioni dell’ Europa, delle disuguaglianze e dell’ambiente”.

 

Aperto confronto territoriale

Un obiettivo che secondo Virginio Venturelli andrebbe perseguito con l’aiuto di “dirigenti politici locali, referenti dei Circoli e delle Fondazioni di area socialista. Con la loro disponibilità ad un confronto aperto, si potrebbe arrivare alla convocazione degli stati generali del socialismo cremonese”.

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