17-05-2018 ore 21:04 | Politica - Crema
di Andrea Galvani

Crema. Farmacie, pianta organica aggiornata e approvata all'unanimità da tutto il consiglio

Parliamo di farmacie e della loro “equa distribuzione sul territorio”. Ovvero della revisione delle piante organiche, come disposto dalla Legge 27/2012. Argomento approvato all'unanimità dal consiglio comunale del 16 maggio. Facciamo un passo indietro. L’articolo 2 della Legge promuove “una maggiore accessibilità” degli utenti al servizio, “anche a quei cittadini residenti in aree scarsamente abitate”. Perché l’Ats della Val Padana autorizzi l’apertura delle sedi farmaceutiche di nuova istituzione, le amministrazioni comunali sono tenute alla “ricognizione aggiornata”. 

 

La farmacia di santa Maria

Tutto ciò per l'auspicata prossima apertura della farmacia di santa Maria, di cui è ormai prossima l’assegnazione della Regione. Ovviamente confidando non vi sia una nuova rinuncia e il servizio possa iniziare quanto prima nel popoloso quartiere cremasco. L’amministrazione ha quindi collaborato e concordato coi vari farmacisti già presenti in città il nuovo assetto, ridistribuendo "equamente" i perimetri.

 

L'ordine superiore e la parte del programma

Durante il dibattito in consiglio comunale, Antonio Agazzi ha ricordato l’annosa questione della farmacia di santa Maria. La sede era stata individuata dall’amministrazione Bruttomesso, poi è passata attraverso varie traversie: “il tempo che si è impiegato ad agguantare questo risultato dice di quanto sia complicato amministrare in questo paese per motivazioni di ordine superiore”. Anna Acerbi, del Partito democratico, ha ripercorso l’iter, sottolineando che “pur essendo un atto dovuto” l’approvazione della revisione pianta organica, “significa attuare la parte del programma che vede Crema come città dell’accessibilità e dei diritti”.

 

L’alienazione e il metodo condiviso

Favorevole anche il Movimento 5 Stelle, seppur ribadendo “la riorganizzazione e l’alienazione di tutte quelle sedi appartenenti alle Farmacie comunali ma non presenti sul territorio comunale”. Al quesito di Andrea Bergami ha replicato il sindaco: “no, durante la revisione della pianta organica non è stato adottato un criterio numerico dovuto al numero degli abitanti”. Storicamente Crema ha una “concentrazione di farmacie in centro storico” e la suddivisione ha seguito ‘il buon senso’ più che l’aritmetica. Per la Lega Nord Andrea Agazzi ha apprezzato il “metodo condiviso”, promosso “il dialogo e non l’imposizione” e ritenuto “ancor più apprezzabile che il privato abbia partecipato al bene comune”. Complimento inatteso e “raccolto con piacere” dal sindaco, evitando, seppur avendone la possibilità, di contraddire il consigliere di minoranza.