17-02-2015 ore 20:59 | Politica - Crema
di Andrea Galvani

Crema. Il Comune vara il Piano triennale di informatizzazione delle procedure presentate da cittadini e imprese

Passi avanti nella realizzazione della cittadinanza digitale. Di che si tratta? Stando alle disposizioni governative "chiunque deve attendersi dalla pubblica amministrazione – Stato, Regioni ed autonomie locali – un livello minimo in termini qualità, accessibilità e disponibilità di servizi online, accessibilità e riusabilità dei dati in formato aperto, alfabetizzazione digitale e partecipazione con modalità telematiche ai processi di decisione delle amministrazioni pubbliche". La novità in materia riguarda la Giunta comunale di Crema, che ha ufficialmente dato il via libera al Piano di informatizzazione delle procedure per la presentazione e la compilazione online, da parte di cittadini e imprese, delle istanze, delle dichiarazioni e delle segnalazioni al Comune.

 

Digital by default

Grazie alla cittadinanza digitale è possibile creare nuovi servizi e nuove modalità di interazione. Mettendo a disposizione strumenti quali l’identità digitale e l’anagrafe unica è possibile semplificare una lunghissima serie di adempimenti, mettere sotto scacco la burocrazia e realizzare progressivamente il principio del "digital by default, in base al quale i servizi devono essere progettati ed erogati in primo luogo in forma digitale".


 

Restituzione del tempo

Secondo i dettami dell'Agenzia per la semplificazione adottata lo scorso 1° dicembre, l'obiettivo è “la restituzione del tempo a cittadini e imprese in settori chiave per la qualità della vita e la crescita dell'autonomia”, ovvero cittadinanza digitale, welfare, salute, fisco, edilizia e impresa. Il piano di trasformazione della pubblica amministrazione locale ha durata triennale. Tra il 2015 ed il 2017 verranno quindi informatizzate tutte le procedure per la presentazione di istanze, dichiarazioni e segnalazioni da parte di cittadini e imprese. Ogni iniziativa avverrà tramite procedure guidate, accessibili dopo l'autenticazione con il Sistema pubblico per la gestione dell'identità digitale, il cosiddetto Spid.


Lo Spid

Il Sistema pubblico di identità digitale consente l'accesso in sicurezza a tutti i siti web – pubblici o privati – che erogano servizi online: ad esempio Inps, Agenzia delle entrate, Comuni, scuole, Asl, banche. Con lo Spid ciascuno potrà accedere a qualunque servizio con un solo Pin, universalmente accettato, in Italia ed in Europa; basterà autenticarsi una sola volta presso uno dei gestori di identità digitale.


Tracciamento

Grazie a questa innovazione, le procedure informatizzate consentiranno a cittadini ed imprese il completamento e la conclusione del procedimento, il tracciamento dell'istanza, l'individuazione del responsabile e quando possibile, l'indicazione dei termini entro i quali il richiedente ha diritto ad ottenere una risposta. Rispetto all'attualità si tratta di uno scenario dell'altro mondo.


 

Anagrafe nazionale

Un ulteriore livello sarà raggiunto col completamento dell’Anagrafe nazionale della popolazione residente (Anpr): si tratta di un’unica anagrafe che sostituisce le oltre 8.100 attuali, semplificando gli adempimenti a carico dei Comuni per l’aggiornamento delle informazioni anagrafiche. L'aggiornamento degli archivi comunali avverrà automaticamente e saranno rese disponibili a tutte le amministrazioni. L’Anagrafe unica integrerà le informazioni sul “domicilio digitale del cittadino”, la posta elettronica certificata quale esclusivo mezzo di comunicazione con la pubblica amministrazione, che consentirà il censimento permanente della popolazione.


 

Il prossimo futuro

Quindi sarà la volta dell'informatizzazione del processo civile e penale, del processo amministrativo, la diffusione dei pagamenti elettronici di multe, tributi, rette scolastiche, bollette. E ancora potrà essere messa a regime la marca da bollo digitale, oppure avere sempre a disposizione l’accesso ai referti on line, prenotare prestazioni per via telematica. In sintesi, “ridurre al minimo gli adempimenti burocratici che complicano la vita alle persone con disabilità ed a coloro che versano in situazioni di fragilità è indispensabile semplificare l’accesso ai servizi e ai benefici”.

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