17-01-2023 ore 18:39 | Politica - Dal cremasco
di Andrea Galvani

Socialisti: ‘critici, ma voteremo per l'alternanza in regione e per l'interesse del territorio’

“La comunità socialista provinciale ed il Psi cremonese, rilevate le tensioni e le contraddizioni persistenti nei rapporti tra le forze politiche del centrosinistra, nonché nell’ambito delle organizzazioni facenti riferimento alla tradizione socialista, rinnovano l’urgenza di una svolta politica innovativa su tutti i temi riconducibili ad una maggiore giustizia sociale, sia nelle risoluzioni congressuali del Pd che negli obiettivi degli stati generali del socialismo italiano”.

 

Veti e personalismi

I socialisti “sollecitano la necessità di superare gli interessi di parte, i veti ed i personalismi, che hanno influito sull’insuccesso della coalizione guidata dal Pd alle recenti elezioni politiche” e si sono rilevati “infruttuosi per la lista Azione/Italia Viva, che pure ha mancato l’obiettivo di risultare determinante nella formazione del governo”. Va rilanciato, sostengono, “un progetto generale strategico liberal democratico, socialista e ambientalista, nonché alleanze coerenti, elettoralmente competitive e credibili, in ogni confronto politico – amministrativo”.

 

Il disappunto

Sono state valutate “con disappunto” le “divergenti soluzioni” adottate in Lombardia, “dove al contrario si sarebbe dovuto individuare unitariamente il candidato presidente della regione, tramite delle primarie di coalizione”. Il 12 e 13 febbraio “responsabilmente”, i socialisti sosterranno “l’alleanza stimata più prossima a concretizzare il sistema democratico e l’alternanza alla guida di un Ente, governato dal 1995, da esponenti del centro destra”.

 

Indicazioni di voto

Pertanto, si legge in una nota firmata da Angelo e Renato Bandera, Silvano Bonali, Luciano Capretto, Alessandro Gaboardi, Alberto Gigliotti, Pierluigi Pesenti, Gianantonio Rossi e Virginio Venturelli, voteranno “nell’interesse del territorio, per la lista provinciale Lombardia democratica e progressista (Pd, Art 1 e Psii), anche per esprimere la preferenza a favore di Matteo Piloni, perché possa continuare a rappresentare la realtà istituzionale, sociale ed economica del cremonese, in consiglio regionale”.

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