La giunta comunale ha prorogato fino alla fine di giugno 2020 il contratto con l’Ica per l’accertamento e la riscossione dell’imposta comunale sulla pubblicità (Icp), del diritto sulle pubbliche affissioni (Dpa), del canone per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche (Cosap), dell’imposta comunale sugli immobili (Ici), della tassa rifiuti solidi urbani (Tarsu ora Tari) e delle entrate extratributarie-patrimoniali”. Come sottolineato nella disposizione, “la normativa di riferimento è in piena fase di assestamento e, alla data attuale, non sussistono elementi sui quali potersi basare per stabilire una concreta ipotesi contrattuale”. Il contratto con l’Ica è stato stipulato il 30 marzo 2015 ed è scaduto il 31 dicembre 2019.