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ultimo aggiornamento ore 16:34
È stata inaugurata martedì 16 novembre la nuova rotonda di Agnadello che mette in sicurezza l'incrocio tra la strada provinciale ex SS 472 'Bergamina' e le strade comunali via Rivolta e via Garibaldi, in passato teatro di incidenti anche gravi. Il taglio del nastro è avvenuto alla presenza dell'assessore regionale alle infrastrutture, trasporti e mobilità sostenibile, Claudia Maria Terzi, del presidente della provincia di Cremona, Paolo Mirko Signoroni, del sindaco di Agnadello Stefano Samarati e di altre autorità locali. Hanno partecipato anche i sindaci Paolo Palladini (Vailate), Piergiacomo Bonaventi (Pandino), Giovanni Sgroi (Rivolta d’Adda). Presenti anche parenti e amici di Alessia Locatelli, la ragazza di 16 anni travolta da un'auto in quel punto nel 2016: in suo ricordo è stata posizionata una bicicletta bianca.
Iter e finanziamenti
"La nuova rotonda è un intervento di grande rilevanza - ha commentato l'assessore Terzi - perché riqualifica un tratto cruciale della viabilità cremasca e lombarda, considerando che la 'Bergamina' è un'importante direttrice di interesse interprovinciale che collega il Cremasco con la Bassa Bergamasca. L'incrocio tra questa strada provinciale e due arterie comunali presentava problematiche notevoli e ha visto verificarsi tragedie come quella di Alessia. Abbiamo accolto l'istanza territoriale attivandoci per recuperare le risorse necessarie, a tutela dei cittadini. Abbiamo mantenuto l'impegno preso". Regione Lombardia ha cofinanziato l'infrastruttura con 300 mila 
euro su un totale di 500 mila, mentre i restanti 200 mila sono stati erogati dal comune di Agnadello. La provincia di Cremona si è occupata di progettazione, espropri e direzione lavori. Il consigliere regionale Matteo Piloni non ha mancato di ricordare come “l’opera sia stata possibile grazie all’interessamento degli amministratori precedenti come Giovanni Calderara sindaco di Agnadello dell’epoca”. Era stato coinvolto anche il sindaco di Arzago D'Adda, Gabriele Riva, comune interessato dalla viabilità lungo la Bergamina. Oggi la rotonda è stata realizzata rispondendo così ad un bisogno di sicurezza reale. Per Piloni "si sono dimenticati di invitare gli ex amministratori del comune che hanno seguito l'iter e stanziato la metà dei soldi necessari, a partire da Calderara, ringraziato invece dall'assessore regionale e dal presidente Signoroni, riconoscendogli il lavoro svolto".
