16-11-2014 ore 15:38 | Politica - Crema
di Angelo Tagliani

Crema. Boldi e Di Feo, M5S: “l'Arpa ha diffidato ancora Linea Gestioni. Il Comune chiarisca cosa sta accadendo”

L'Arpa ha nuovamente diffidato Linea Gestioni. “Cosa sta succedendo?” chiedono Alessandro Boldi e Christian Di Feo, del Movimento 5 Stelle Cremasco, ma soprattutto, “qual è lo stato dei nostri impianti?” Stamattina, durante una conferenza stampa organizzata in Comune, i pentastellati hanno illustrato il contenuto di un'interpellanza che verrà iscritta all'ordine del giorno di un prossimo Consiglio comunale.

 

La diffida provinciale

Lo scorso 14 aprile era stato richiamato il decreto 284 della Provincia di Cremona, settore Agricoltura, nel quale il dirigente provinciale “diffidava Linea Gestioni ad eliminare le irregolarità rilevata dall'Arpa in merito al superamento del limite di emissione previsto dall'Aia vigenre, relativamente al parametro grassi e oli animali e vegetali. Nella stessa interpellanza, Boldi e Di Feo avevano esternato la propria preoccupazione perché “i controlli effettuati dal gestore, per sua stessa ammissione, non avevano rilevato anomalie e quindi non era stata individuata la causa dell'irregolarità rilevata”.

 

Nessuna preoccupazione

Ai quesiti del M5S aveva risposto il 20 maggio l'assessore Matteo Piloni, evidenziando che non era stato rilevato nulla di grave né di preoccupante e che i dati comunicati dal gestore non avevano rilevato alcuna anomalia. “In quel contesto – sottolineano Boldi e Di Feo – Piloni aveva ammesso che l'impianto necessitava di interventi urgenti, anche se non ha risposto nel merito alle nostre domande, in particolare per quanto concerneva lo stato della strumentazione e della sicurezza dell'impianto”. Dicendosi per nulla soddisfatti delle raccomandazioni comunali, gli interpellanti avevano chiesto e ottenuto di poter effettuare una visita allo stabilimento “per verificarne – per quanto possibile – di persona lo stato”.

 

La seconda diffida

La notizia va aggiornata, visto la Provincia di Cremona, settore Agricoltura, ha emesso un nuovo decreto, il numero 1331, segnalando un nuovo superamento del limite riguardante grassi e oli animali e vegetali. Secondo Boldi e Di Feo, “la recidiva è particolarmente grave, preoccupante e meritevole di reali e approfondite analisi, valutazioni e confronti con i soggetti coinvolti da parte dell'Amministrazione comunale”. La società di gestione avrebbe assicurato “un'intensificazione dei controlli sul parametro in questione ed un potenziamento dell'impianto di trattamento di rifiuti liquidi”, anche se “l'installazione e l'esercizio di nuovi impianti di ricerca e sperimentazione – ha replicato la Provincia di Cremona - è soggetta a preventiva autorizzazione” e non può quindi essere fatta in autonomia”.

 

Chiarimenti necessari

Per i pentastellati cremaschi, appare chiaro che “questo inquinante non dovrebbe essere presente in queste quantità nell'impianto chimico fisico, proprio perché non è in grado di trattarlo”. Pertanto l'Amministrazione comunale è chiamata a “chiarire una volta per tutte quale sia il problema riguardante il parametro specifico rilevato dall'Arpa e quali le possibili cause, ad esempio, autobotti sporche?”. In chiusura, Boldi e Di Feo chiedono all'amministrazione cremasca di valutare la possibilità di inserire nel futuro bando per l'assegnazione del servizio di igiene ambientale, “che costituisca importante discriminante nella determinazione del punteggio, il fatto che i partecipanti abbiano avuto o meno recenti diffide”.