16-10-2019 ore 13:32 | Politica - Dal cremasco
di Andrea Galvani

Trasporto pubblico, Pd all’attacco: “una vera vergogna, è una situazione intollerabile”

Esponenti locali e regionali del Partito Democratico stamattina hanno dato accolto i pendolari nelle stazioni di Cremona, Soresina, Castelleone, Crema e Capralba sulla linea Cremona-Treviglio. Alla mobilitazione regionale sul trasporto ferroviario gli assessori di Cremona e Crema Luca Burgazzi, Simona Pasquali, Cinzia Fontana e Fabio Bergamaschi, il sindaco di Capralba Damiano Cattaneo. Il consigliere regionale Matteo Piloni spiega il senso di questa iniziativa: “Anche oggi ritardi e cancellazioni hanno causato forti disagi ai pendolari che sono saliti sui treni e ai tanti che vi hanno rinunciato, preferendo l'auto o il bus e arrivando tardi a scuola e al lavoro, con tutto ciò che ne consegue”.

 

Audizione regionale

Domani, giovedì 27 ottobre, “l’assessore regionale ai Trasporti e l’amministratore di Trenord, entrambi in quota Lega, saranno presenti in commissione Trasporti per aggiornare il Consiglio regionale sulla situazione del servizio ferroviario lombardo. In quell’occasione, porterò i racconti e le parole dei tanti pendolari che ho incontrato questa mattina. Purtroppo, ho visto con i miei occhi che sono sempre di più i pendolari che rinunciano al treno, ripiegando su mezzi propri o sugli autobus. Alla faccia degli investimenti sul trasporto pubblico. Una vera vergogna, questa situazione è intollerabile”.

 

Disincentivare l’uso dei treni

Secondo Piloni “la sensazione è quella di disincentivare l'uso del treno sulle linee della nostra provincia. Anche perché per i pendolari, rispetto al 2017, il servizio è addirittura peggiorato. Quello che si percepisce, al di là dei numeri di Trenord in merito alla puntualità, è che non si voglia investire sulle linee della nostra provincia, forse perché non sono abbastanza ‘remunerative’. Al contrario, chiediamo che i due nuovi treni in arrivo a novembre siano proprio messi su queste linee che sono tra le peggiori della Regione. Chiediamo la messa in sicurezza dell'infrastruttura, passaggi a livello compresi. Il tempo degli annunci è finito: servono fatti e provvedimenti concreti da parte di Regione Lombardia e Rfi per garantire un servizio che funzioni, con treni puntuali e sicuri”.

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