16-09-2020 ore 17:30 | Politica - Crema
di Rebecca Ronchi

Crema. Settimana della mobilità: cammino, bike sharing, velostazione e cicloturismo

Col monitoraggio dei passaggi a due ruote sulle ciclabili, è iniziata oggi e si concluderà il 22 settembre la Settimana europea della mobilità, quest’anno dedicata al tema “zero emissioni per tutti”. Il punto d’arrivo è “un continente neutrale entro il 2050 dal punto di vista delle emissioni di carbonio”, come annunciato dalla presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen nel presentare l’European Green Deal. A Crema sono due gli appuntamenti in programma: venerdì 18 settembre alle 17.30 verrà inaugurato il tratto ciclopedonale dal parco del Serio alla passerella Giorgio Bettinelli. Martedì 22 settembre, alle 15, presso la stazione ferroviaria verranno inaugurati il bike sharing elettrico – con diverse stazioni di sosta e prelievo – e la velostazione. Lunedì 21 settembre alle 21 a Castelleone si parlerà di esperienze di cicloturismo e di cammino con Pietro Fiori, Chiara Gallarini, Isabella Bonetti, Michela Gusmaroli e Claudio Paesetti.

 

Le richieste di Fiab

Per Davide Severgnini della Fiab Cremasco “a Crema, come in altri comuni del Cremasco, sono stati fatti passi in avanti in questi ultimi anni. Rimangono tuttavia ancora alcune criticità. All’amministrazione di Crema chiediamo tre cose: vietare o limitare la circolazione nel Comune dei veicoli più inquinanti (Euro 0), raccordare le ciclabili urbane esistenti, sanzionare con maggiore premura le numerose violazioni del codice della strada. Non è il momento d’indugiare, serve promuovere con la massima forza la mobilità sostenibile”.

 

Cambiamento possibile

Secondo l’assessore Fabio Bergamaschi “i Comuni possono essere parte attiva di questo processo e a Crema facciamo la nostra parte con un programma di iniziative ed eventi che rende tangibile un cambiamento auspicabile e possibile. Al netto delle possibili correlazioni causa-effetto tra inquinamento e pandemia sono molti gli insegnamenti del lockdown per migliorare la mobilità: la liberalizzazione dei plateatici di bar e ristoranti ha svelato la bellezza di vivere in modo “lento e dolce” ambiti urbani prima destinati a semplice parcheggio, anche laddove in precedenza ipotizzare pedonalizzazioni appariva come un pensiero indecente”.