16-07-2017 ore 18:38 | Politica - Cremona
di Gianni Carrolli

Lombardia. Referendum per l’autonomia, il Pd avanza il dubbio: “sapore di propaganda”

“Maroni non ha ancora precisato quali competenze vuole ottenere, ma si è limitato a parlare di sicurezza e di soldi. Due questioni che hanno il sapore della propaganda. La prima perché ha una valenza esclusivamente nazionale, e la seconda perché i 54 miliardi di cui il governatore Roberto Maroni parla e che vorrebbe trattenere in Lombardia sono il doppio del bilancio dell’intera Regione ed il doppio della legge di stabilità del 2016”. Questa l’opinione della segreteria provinciale Pd, in merito al referendum sull’autonomia promosso dalla Lega Nord e previsto il prossimo 22 ottobre.

 

Il vuoto del quesito

Nemmeno nel quesito referendario, sottolinea il Pd, vi è alcun riscontro in in merito alle competenze. Il testo recita: “Volete voi che la Regione Lombardia, in considerazione della sua specialità, nel quadro dell’unità nazionale, intraprenda le iniziative istituzionali necessarie per richiedere allo Stato l’attribuzione di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia, con le relative risorse, ai sensi e per gli effetti di cui all’articolo 116, terzo comma, della Costituzione e con riferimento a ogni materia legislativa per cui tale procedimento sia ammesso in base all’articolo richiamato?”.

 

Chiarezza sulle richieste

Per la segreteria Pd, incentrare il referendum sui 54 miliardi di euro significa sostenere la secessione. “Al contrario, come PD siamo per affrontare sul serio il tema del regionalismo differenziato (le competenze concorrenti), norma tra l’ altro voluta e ottenuta proprio dal PD, mentre la Lega, quando era al Governo, nulla ha fatto su questo tema. Chi ha deciso di sostenere il al referendum è bene che chieda e ottenga chiarezza su questi punti. In caso contrario il referendum, oltre ad un’inutile spesa di 50 milioni di euro, sarà solo il tentativo di Maroni di avviare la propria personale campagna elettorale per le regionali, a spese dei cittadini lombardi. Se il referendum sarà un’inutile farsa ideologica, il Pd non parteciperà”.

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