


Sul recupero del velodromo, ha spiegato Fabio Bergamaschi in consiglio comunale, “possiamo cominciare a mutare atteggiamento nell’azione del presidio, abbandonando la pazienza per abbracciare la fiducia, scorgendo un orizzonte sempre più vicino per il termine del cantiere, il suo collaudo e l’apertura dell’impianto”. Replicando all’interrogazione della minoranza di centrodestra, “frutto di un lavoro sinergico – ha spiegato Andrea Bergamaschini per la Lega – di ricognizione dei lavori a cavallo delle due amministrazioni e sollecitato dal mancato rispetto delle scadenze”, il sindaco è andato dritto al punto: “l’apertura della struttura è prevista per settembre 2023, dopo la fase di collaudo e messa in esercizio da effettuare durante l’estate”.
Il ritardo
Tra i quesiti avanzati dalla minoranza, il motivo del ritardo dei lavori: “a causa del Covid 19 e delle oggettive difficoltà a reperire materiali e maestranze, l’impresa appaltatrice ha avanzato due richieste di proroga dei tempi contrattuali; in base all’articolo 7.2 sono state inoltrate al Ministero dello sport, che ne ha preso atto e ha rilasciato il nulla osta”. Il termine contrattuale di conclusione dei lavori ora è al 31 maggio, “salvo brevi proroghe motivate dalle sospensioni causate dalle condizioni meteorologiche”. Eventuali penali saranno applicate “dal primo giugno 2023, se la ditta per quella data non completerà le lavorazioni”.
Aumento dei costi
Il comune prevede “un adeguamento dell’importo contrattuale, a causa dell’aumento dei prezzi dei materiali, che verrà riconosciuto ai sensi della legge e verrà finanziato con le somme a disposizione per gli imprevisti e le economie di gara, senza oneri per l’amministrazione, essendo stati riconosciuti e approvati dal ministero come rendicontabili”.
Gestione dell’impianto
Attualmente è in corso il completamento della sistemazione delle aree esterne e del manto sportivo della pista, oltre al ripristino del campo di calcio interno. Bergamaschi ha concluso spiegando che il comune intende procedere “con una concessione pluriennale dell’impianto”, da affidare tramite bando pubblico. In attesa il comune “sta valutando la possibilità di mantenere la gestione in house, per alcuni mesi, in collaborazione di una o più società o realtà sportive che si renderanno disponibili per animare il luogo, proponendo occasioni che possano renderlo fruibile alla cittadinanza”.
La disponibilità
L’amministrazione ha effettuato “diversi incontri, con le società ciclistiche del territorio, ed è stata informalmente raccolta una disponibilità in tal senso. Disponibilità che andrà tuttavia coniugata con gli effettivi tempi di consegna dell’impianto e la conseguente possibilità di svolgimento di manifestazioni ciclistiche all’aperto, ben sapendo che tali manifestazioni si concentrano nel periodo primaverile ed estivo”.