16-04-2014 ore 13:36 | Politica - Crema
di Emanuele Mandelli

Laura Zanibelli ricorda le promesse fatte dal sindaco Stefania Bonaldi. “Dall’insediamento, promesse non mantenute visto il cedimento della Giunta al controllo dei partiti. E adesso? si dimetta”

“Sindaco caro, i cremaschi non hanno la memoria corta”. I governi in Italia si facevano (o si fanno?) con il manuale Cencelli. E’ così anche a Crema? Se lo chiede Laura Zanibelli, capogruppo in consiglio comunale del Nuovo Centro Destra, dopo le notizie relative al rimpasto di giunta che hanno scosso il panorama politico cremasco ieri: fuori l’assessore tecnico Giorgio Schiavini, dentro due politici di professione Attilio Galmozzi di Sel e Matteo Piloni del Pd.

 

Promesse non mantenute

La Zanibelli ricorda chiaramente citandoli i passaggi del discorso di insediamento del sindaco del 21 maggio 2012 in cui rivendicava due cose precise rispetto alla giunta che l’aveva preceduta: il calo di assessori e lo smarcamento dai controlli politici. La sua era allora una giovane giunta di volti nuovo (o quasi). Di quella squadra rimane oggi ben poco e rimane, dice la Zanibelli, ben poco dello smarcamento dai partiti.

 

Zittite Coti Zelati

L’ingresso di Sel è, secondo la Zanibelli, “un premio chiaro ad un partito, di sinistra, magari per far tacere prossimi interventi dello zelante Emanuele Coti Zelati che con le sue mozioni evidenzia altre incoerenze della giunta. Ultima in termini temporali quella votata sulla trasparenza, chiesta alla sua giunta. Ma come non era un mantra del sindaco? E se lo fa dire dalla sua maggioranza in consiglio comunale?”.

 

Il controllo di Piloni

Quello di Piloni peggio ancora un contraltare politico: “ancora un partito in giunta, semplicemente attraverso il segretario provinciale: notoriamente non un renziano, a far da contraltare alla

renziana Bonaldi? Adesso che non ha mantenuto le sue promesse, cosa farà il sindaco, con la sua giunta sempre più di sinistra e meno di centro?”. Quello stesso Piloni che più volte è stato al centro della discussione politica cittadina: “come si giustificherà ancora Piloni?”.

 

I giovani soffocati

“Quindi una giunta rappresentata sempre più dalla sinistra, con Sel, Rifondazione e la guida provinciale del Pd ad amministrare: come si distinguerà il ruolo politico da quello Istituzionale? Signor Sindaco, quante volte le abbiam detto che tenendosi tutte le deleghe lei non lasciava crescere la sua giovane giunta, anzi la

oscurava e che non poteva seguire temi prioritari per l'amministrazione”.

 

Adesso ci ascolterà?

“Certo non immaginavamo che sarebbe arrivata a tanto. A meno che sia stata un po' tirata dalla giacchetta da quello stesso Pd che pubblicamente aveva criticato l'ipotesi dell'entrata di Galmozzi in giunta, non condivisa con il suo partito. Sta incominciando ad ascoltarci? Ascolterà anche altre nostre indicazioni? Finalmente sul tema sicurezza? Sul bilancio? Sul Polo scolastico? Sull'Università? Sulla Pierina? Sulla cultura? Sull’Expo?”.

 

Incoerenza

“Finalmente – conclude la Zanibelli - anche la sinistra ha ammesso che i servizi possono essere gestiti al meglio per il bene dei cittadini anche dal privato, votando in consiglio gli indirizzi per la messa a gara della gestione rifiuti. Tranne Rifondazione: ma come si era espressa Paola Vailati in giunta a proposito? E sulle sue dimissioni, sindaco, data la palese incoerenza rispetto al suo programma e alle sue promesse?”.

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