15-07-2022 ore 20:37 | Politica - Crema
di Andrea Galvani

Consiglio comunale al debutto. Attilio Galmozzi eletto presidente, Emanuela Schiavini è la vice

La prima seduta del consiglio comunale si è aperta oggi alle 17, presieduta in parte dal "consigliere anziano", Eugenio Vailati. Emozionati, molti consiglieri ed assessori hanno preso posto per la prima volta nell’aula degli Ostaggi. Lentamente, guardandosi attorno con rispetto. Eleganti, hanno ascoltato con molta attenzione le disposizioni tecniche per le votazioni e per poter prendere la parola. Quindi hanno preso le misure alla sala, ‘al recinto’ dei consiglieri, al pubblico, alle postazioni della stampa. Avranno modo di conoscere le stanze del comune e faranno in lungo e in largo fino allo sfinimento il corridoio dei passi perduti, quando dovranno trovare una mediazione, votare a favore o contro, oppure più semplicemente rimandare l'ennesimo appuntamento per il protrarsi di una seduta. Hanno passato in rassegna il banco di presidenza e lo staff tecnico, i quadri e gli arredi, i colleghi del consiglio, sottoponendosi con gentilezza al rito delle fotografie della stampa.

 

Debutti e ritorni

Per alcuni è stato un ritorno: Teresa Caso sempre in maggioranza, dal Pd alla civica Crema aperta. Al primo intervento ha subito richiamato la minoranza ad un maggiore rispetto istituzionale. Paolo Patrini è sempre in minoranza, ma è passato dalla lista a sostegno di Antonio Agazzi a Fratelli d’Italia, mentre Simone Beretta (ancora in minoranza), ha lasciato Forza Italia per la sua lista Crema non è uno slogan. Dalla giunta (assessore all’ambiente e al commercio) è tornato in consiglio Matteo Gramignoli e Attilio Galmozzi (assessore all’istruzione) ha assunto un nuovo ruolo; percorso inverso quello di Gianluca Giossi (dalla presidenza al ruolo di assessore ai lavori pubblici). Confermate Emanuela Nichetti (passata dalla cultura all’istruzione) e Cinzia Fontana (ora vice sindaco, assessore al bilancio, con nuova delega al territorio). Novità assoluta Anastasie Musumary (assessore al welfare, nell'immagine sotto) e Giorgio Cardile (assessore alla cultura). Rientro in consiglio per l’ex parlamentare Franco Bordo (assessore all’ambiente e commercio). Per dovere di cronaca riportiamo in rapida successione elementi decisivi: folto il pubblico (una cinquantina di persone) e bollente l’aula, nonostante la selva di ventilatori e le finestre spalancate.

 

Crescita collettiva

La seduta ha visto il giuramento del sindaco Fabio Bergamaschi e l’elezione alla presidenza del consiglio di Attilio Galmozzi (presentato da Walter Della Frera, confermato nel ruolo di delegato allo sport). Il nuovo presidente è stato eletto all’unanimità alla seconda votazione, con la minoranza che ha deciso di astenersi alla prima. Vice presidente è Emanuela Schiavini (presentata da Maurizio Borghetti, eletta all’unanimità del consiglio e apprezzata nel lavoro infermieristico e quale coordinatrice dell’hub vaccinale durante la pandemia). Nel suo discorso Galmozzi ha assicurato svolgerà il compito “con imparzialità”, assicurando “presenza costante” e fungendo da “stimolo affinché l’assemblea sia foriera di atti amministrativi volti alla crescita collettiva della comunità”. Ha aggiunto che “i cittadini devono sentirsi coinvolti e ascoltati” e che “la giunta dovrà governare con equilibrio”. Ha ringraziato i candidati sindaci non eletti (Paolo Losco per la Sinistra, Manuel Draghetti per il Movimento 5 stelle e Oronzo Santamato e Maurizio Borghetti) e l’ex sindaca Stefania Bonaldi, esprimendole “gratitudine” ed estendendola al predecessore Gianluca Giossi.

 

L’attualità e le sfide del futuro

“C’è indubbiamente un problema di partecipazione alla vita democratica e civile del paese”, ha aggiunto Galmozzi: “La spaventosa astensione ha lanciato un allarme importante. Chi è stato legittimato dal voto popolare avrà il compito di riallacciare un rapporto di fiducia con quanti non hanno espresso il proprio voto”. Va ricordato che “l’amministrazione comunale rappresenta il primo baluardo” e che nei prossimi anni “il consiglio sarà chiamato a prendere importanti decisioni: a partire dal Pgt. Altre sfide ci impegneranno. Il dramma della Marmolada deve imporci riflessioni serie, come la crisi energetica e la siccità, che rischiano di mettere in ginocchio le nostre comunità. Crema è un granello di sabbia nel mondo ma deve essere in grado di affrontare a livello locale un problema globale non più procrastinabile”. (nell'immagine a lato Emanuela Schiavini)

 

Libertà, democrazia e solidarietà”

Il sindaco Fabio Bergamaschi ha quindi presentato al consiglio la propria giunta: l’elezione e il nuovo ruolo rappresentano “un’emozione intensa, con un’accresciuta responsabilità”. Ha assicurato che si rivolgerà “all’intera comunità cittadina”. Sarà “il sindaco di tutti” e l’azione quotidiana incentrata su “libertà, democrazia e solidarietà”. Seguirà l’insegnamento di un caro amico, “essere prima di dire e di apparire”. Dopo aver ringraziato i consiglieri di minoranza per la partecipazione e per aver accettato di mettersi in gioco, ha aperto alla possibilità di una proficua collaborazione. Quindi ha rivolto “un applauso alle forze consiliari per aver saputo effettuare un ricambio”. In chiusura la giunta, presentata come “equilibrata, solida, bilanciata tra esperienze e nuove energie, la migliore squadra che ho ritenuto nominare nel solo e unico interesse del bene della città”.

 

Capigruppo

I lavori sono proseguiti con la nomina della commissione elettorale, composta dal sindaco Bergamaschi, da tre consiglieri effettivi (Schiavini ha ottenuto 9 voti, Ballini e Pederzani 7 voti) e altrettanti supplenti (Benelli 6, Lopopolo 8, Bergamaschini 9 voti). Infine, la conferma dei gruppi consiliari e la comunicazione dei rispettivi capigruppo. Per il Partito democratico è Manuela Piloni, per la civica Crema bene comune Walter Della Frera, per Crema aperta è Teresa Caso, per Crema lab è Paolo Nicardi, per Crema al c’entro è Matteo Gramignoli, per Crema non è uno slogan è Simone Beretta, per la lista Borghetti sindaco è Maurizio Borghetti, per Fratelli d’Italia è Giovanni De Grazia, per la Lega Lombarda Salvini Crema è Andrea Bergamaschini, per Forza Italia è Laura Zanibelli. La seduta è tolta alle 19.07. Appuntamento a giovedì 21 luglio alle 17.30. 

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