Il tema è di stretta attualità: “l’estensione delle zone a velocità limitata a 30 km/h per il miglioramento della sicurezza stradale e della qualità dell’aria”. Donatella Tacca per il gruppo consiliare Pd ed in nome e per conto dei gruppi consiliari di maggioranza Crema Bene Comune, Crema Lab, Crema al Centro e Crema Aperta, ha protocollato una mozione per impegnare il sindaco e la giunta “ad ampliare le aree a 30 km/h all’interno delle mura venete e in altre zone strategiche della città, in particolare nei pressi di scuole, parchi, aree residenziali e zone ad alta frequentazione pedonale”.
Le richieste
Si chiede di “valutare la progressiva estensione della limitazione di velocità anche in quartieri periferici, prevedendo studi sulla viabilità e il coinvolgimento della cittadinanza”, potenziando al riguardo “la segnaletica orizzontale e verticale nelle aree interessate, migliorando la visibilità e la comprensione della regolamentazione da parte degli automobilisti”. La mozione si prefigge l’obiettivo di “avviare campagne di sensibilizzazione e informazione rivolte ai cittadini, per promuovere una mobilità urbana più sostenibile e consapevole” e di “adottare un sistema di monitoraggio atto a verificare l'efficacia della misura e a valutare eventuali interventi correttivi e/o di miglioramento dell’intervento”.
Tutelare pedoni e ciclisti
Nelle premesse del documento si evidenzia che “la sicurezza stradale rappresenta un obiettivo prioritario per l’amministrazione comunale, al fine di tutelare pedoni, ciclisti e utenti della strada più vulnerabili” e che il comune “negli anni recenti, ha già attuato una serie di azioni significative, volte al miglioramento della sicurezza stradale, alla promozione della mobilità sostenibile e della salute dei cittadini”. Il documento sottolinea come il traffico veicolare sia “una delle principali cause di inquinamento atmosferico e acustico, con effetti negativi sulla salute pubblica e sull’ambiente e che “l’Oms, l’organizzazione mondiale della sanità e l’Unione Europea promuovono l’adozione di Zone 30 nei centri urbani per ridurre incidenti stradali, emissioni inquinanti e migliorare la vivibilità delle città”.
Benefici
“Diverse città italiane ed europee hanno adottato con successo misure di limitazione della velocità, riscontrando benefici in termini di sicurezza e riduzione dell’inquinamento”. Il comune di Crema “ha già istituito alcune aree a 30 km/h all’interno del tessuto urbano”. Secondo i firmatari “l’estensione di tali zone comporterebbe un abbassamento del rischio di incidenti stradali, in particolare nelle aree più frequentate da pedoni e ciclisti e la riduzione della velocità favorisce una mobilità più sostenibile, incentivando l’uso della bicicletta e degli spostamenti a piedi”. Il rallentamento del traffico “contribuisce a diminuire le emissioni di particolato (PM10 e PM2.5), ossidi di azoto (NOx) e CO2, migliorando la qualità dell’aria e riducendo l’inquinamento acustico”.
Un piccolo passo
Come spiega la capogruppo del Partito democratico, Manuela Piloni, “la mozione nasce dalla particolare sensibilità della consigliera Tacca che tutti i gruppi consiliari di maggioranza hanno condiviso, sul tema dell’ambiente e della sicurezza delle persone. Certamente è un piccolo passo in questa direzione che si sa ha una dimensione globale dove non si sa più dove comincino le cause e finiscano gli effetti, così devastanti per il pianeta e per la salute pubblica: il clima, l’inquinamento, la deforestazione, la siccità, l’eccesso di rifiuti. Sono tanti gli elementi che compongono un quadro sempre più allarmante”.
Segno concreto
“La mozione vuole essere un segno concreto di attenzione per la tutela di pedoni e ciclisti attraverso la riduzione della velocità in zone della città ulteriori a quelle già limitate ed anche per ridurre le emissioni nocive. L’auspicio è quello di sensibilizzare le persone ad un uso più consapevole dei mezzi di trasporto per favorire l’abbassamento degli incidenti stradali,incentivare l’uso della bicicletta ed una mobilità più sostenibile. Sappiamo tutti che la qualità dell’aria è pessima nelle nostre zone di pianura ma dobbiamo passare da questo dato di fatto a rimedi possibili che passano anche da comportamenti individuali virtuosi oltre che da proposte di regolamentazione come questa mozione”.