Laura Zanibelli interviene sulla vicenda legata al ‘caso Montessori’. Il centro destra consigliare, ricordiamo, aveva chiesto la convocazione urgente della commissione politiche sociali. “L’ amministrazione ha cercato di scaricare la responsabilità gestionale solo sulla dirigenza, come se la dirigenza potesse agire senza condivisione di giunta, senza impegni anche di bilancio dalla giunta stessa. Si attua un cambiamento organizzativo se c'è un disegno chiaro di prospettiva. Alla domanda esplicita posta dalla sottoscritta circa la prospettiva per i prossimi anni risposta non c'è stata. Anzi, si ipotizza che in caso di cambi di numeri, poco prevedibili sembrerebbe dalle dichiarazioni, si potrebbe anche tornare alle sei sezioni; come se i bambini fossero palline da ping pong, ora qua ora là”.
‘Chiesto un insegnante aggiuntivo’
“In commissione, una prima proposta semplice è stata posta dalla sottoscritta: perchè non avete considerato l'assunzione di un'insegnante stabile anzichè continuare a cercare solo sostituzioni temporanee, così ragionevolmente difficili da trovare? Se c'è l'impegno a sostenere la scuola, questa azione non sarebbe stata un puntello ma un vero innesto . Sostenibile nel tempo? da valutare, con un quadro completo dei dati. E' stato persino dichiarato che i posti disponibili sono 130, quando i dati stessi illustrati dimostrano che sono 150 visto che questi erano i numeri di iscritti fino a poco tempo fa. Dopodichè ci si chiede come facciano le altre paritarie a sostenere la gestione del servizio e dei costi, senza altrettanta copertura del bilancio comunale. Non basta dire che possono attingere ad altri ruoli per gli insegnanti, perchè i genitori non chiedono comunque servizi minori per i propri figli e le spese di bilancio sono pesanti anche per altre voci. Certo che ancora una volta se non c'è un piano, o almeno non è stato comunicato, ci si limita solo a ridurre le sezioni e poi si vedrà”.