15-05-2023 ore 14:16 | Politica - Palazzo Pignano
di Denise Nosotti

Palazzo Pignano, procedono i lavori all’Atm1. 'Accordi tra privati per l'area commerciale'

Era il 2019 quando l’allora sindaco di Palazzo Pignano Rosolino Bertoni annunciava l’intervento denominato Atm1 (ambito di trasformazione misto) a Cascine Gandini. Un complesso che prevedeva una Rsa, ovvero una residenza socio assistenziale con poliambulatori, una struttura ricettiva con circa 30 camere, ristorante e sala convegni e un’area commerciale". Nel frattempo è cambiato il sindaco. Giuseppe Dossena, già assessore ai lavori pubblici e all’urbanistica, nel suo programma elettorale aveva evidenziato più vuole l’importanza del progetto che ‘va a risolvere anche alcune criticità ambientali. Infatti gli scarichi fognari dell’intera frazione non confluiranno più nel Tormo, ma in una fognatura realizzata ad hoc. Inoltre, sarà realizzata una rotatoria sulla Melotta che permetterà l’immissione in sicurezza dei veicoli”.

 

‘Nessun consumo di suolo’

“Non si tratta dunque di un mero consumo di suolo - ha dichiarato il sindaco - Nel pieno rispetto delle norme, nella variante al Pgt del 16 ottobre 2019 si è documentato che verranno utilizzati solo 78.541 mq di terreno contro una restituzione alla funzione agricola di 110.409 mq. L’Atm 1 quindi occupa, complessivamente un’area di 37.400 mq, di cui 7.237 mq di rispetto del Tormo, quindi inedificabile”. Sulla questione è intervenuta anche ‘Europa Verde’ che con il suo rappresentante Andrea Ladina si dichiara “contrario alla per l’avvio della cementificazione nei pressi del fiume Tormo tra Palazzo Pignano e Pandino. Il progetto in corso finalizzato alla costruzione di un supermercato ed altro è stato fatto passare come un progetto di rigenerazione urbana ma che in realtà non lo è. Sono stati infatti lasciati sul prato residui di macerie per innalzare artificialmente il livello del terreno”.

 

‘Accordi tra privati’

il sindaco Dossena precisa: “lungo il Tormo si prevede una fascia di rispetto di venti metri lungo la quale non verrà eseguito nessun intervento. L’opera non prevede nessun riempimento. Il terreno sarà portato a quota strada, ma manterrà le naturali pendenze ad eccezione del raccordo per collegarlo alla s.p. 35. I residui di macerie derivano da materiale riciclato, stabilizzato e certificato, necessario per livellare il terreno così da poter posizionare i container del cantiere”. Per quanto riguarda la struttura commerciale Dossena dichiara: “come comune abbiamo rilasciato i permessi a costruire a privati. Gli stessi, a loro volta stanno dialogando con la media distribuzione per definire il contratto”. Per il momento l’amministrazione non si sbilancia sul marchio che aprirà il punto vendita.

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