15-03-2019 ore 20:13 | Politica - Crema
di Andrea Aiolfi

Crema. School Strike for Climate, oggi 400 studenti in piazza in difesa dell’ambiente

“Contro la distruzione ambientale, sciopero! Sciopero generale!” Così si è aperto questa mattina il corteo degli studenti partito da piazza Duomo poco dopo le 9, passato per via XX settembre, via Stazione e poi ritornato al punto di partenza con sosta in piazza Garibaldi. Dopo una breve assemblea il tutto si è concluso alle 10.30 in modo tranquillo. Coordinata dai militanti di Sinistra Classe Rivoluzione di Crema, la manifestazione è stata la risposta cremasca al movimento School Strike for Climate (sciopero della scuola per il clima), nato in Svezia lo scorso anno e cresciuto al punto da avere uno sciopero globale fissato per oggi, 15 marzo 2019.


Studenti, lavoratori e famiglie

Circa 400 persone, soprattutto studenti, hanno sfilato per dire che hanno bisogno di risposte: per l’ambiente, le loro vite e il loro futuro. Le richieste sono diverse: dalla testa del corteo si parla di grandi problemi nazionali come annullamento di Tav e Tap per potenziare le linee ferroviarie nazionali, abrogazione del decreto Sblocca Italia e dell’emergenza idrica già presente dagli inizi di Marzo. Tra i gruppi di manifestanti le proposte sono più quotidiane: utilizzare le “case dell’acqua” (dove ci sono) , un maggiore uso dei mezzi pubblici nelle giornate scolastiche, maggiore attenzione sull’abbandono dei rifiuti e il potenziamento della raccolta differenziata a scuola perché “c’è, ma nessuno la fa”.

 

Le richieste

“Sono scesi in piazza come tutti gli studenti nel mondo, a dimostrazione che ai giovani la questione climatica interessa perché questa crisi ambientale si sta facendo vedere tutti i giorni sempre di più. A parte qualche azione e qualche promessa, non c’è un piano strutturale a livello mondiale per risolvere la questione climatica” afferma Enrico Duranti, che si è detto molto soddisfatto della riuscita della manifestazione che ha portato per le strade un corteo numeroso come non se ne vedeva da tempo a Crema. “Non è un venerdì come tanti altri, tanti giovani scendono in piazza perché giustamente preoccupati per il clima e chiedono che la politica intervenga, siccome io faccio politica voglio essere qua per fare anche io la mia parte” Il commento del consigliere regionale Matteo Piloni, presente in piazza Duomo all’avvio dello sciopero.

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