14-08-2021 ore 15:00 | Politica - Crema
di Andrea Galvani

Nuovo anno scolastico, accordo ministero e sindacati: tamponi e distanze, trasporti no

In Lombardia la scuola inizierà lunedì 13 settembre 2021 e si concluderà l’8 giugno 2022, di mercoledì. La sospensione didattica per Natale? Da giovedì 23 dicembre a giovedì 6 gennaio. Detto questo, passiamo alle novità. Governo e sindacati hanno siglato il Protocollo sicurezza delle scuole in vista dell’inizio del nuovo anno. Spiccano il tema dei tamponi gratuiti per il corpo docente e il rifiuto a firmare dell’associazione dei presidi, “contraria alla possibilità che le scuole si facciano carico del costo dei tamponi” e perché “il testo non chiarisce quali siano i dipendenti non vaccinati che hanno diritto al rimborso del tampone”. Come sottolinea il presidente dell’Anp, Antonello Giannelli “non intendiamo favorire alcuna logica di 'sostituzione' della vaccinazione con il tampone. Deve essere chiaro: si tratta di tutela della salute collettiva e questo per noi è prioritario. Ci riserviamo di rivedere la nostra posizione se e quando il testo del protocollo sarà modificato nel senso da noi chiesto”.

 

Lezioni in presenza

Entriamo nel dettaglio. L’anno 2021/2022 per la scuola dell’infanzia, la primaria e la secondaria di primo e secondo grado sarà in presenza. Si derogherà solo con provvedimento del presidente delle regioni e delle province autonome “esclusivamente nelle zone arancioni e rosse, solo in circostanze di eccezionale e straordinaria necessità e per singole istituzioni scolastiche o per quelle presenti in specifiche aree territoriali”. Confermate le distanze: due metri dalla cattedra e “almeno” un metro “interpersonale”; ma attenzione, solo “qualora logisticamente possibile” e in caso contrario vige l’obbligo della mascherina, obbligatoria per tutti tranne che per i bambini fino ai 6 anni e per chi soffre di patologie o ha disabilità incompatibili con l’uso dei dispositivi di protezione individuale. Scuole che non saranno accessibili “in caso di sintomatologia respiratoria o temperatura corporea che supera i 37 gradi e mezzo”.

 

Green pass e mense

Non gli studenti, ma tutto il personale scolastico deve essere in possesso del Green pass, “requisito essenziale per lo svolgimento delle prestazioni lavorative”. La mancanza del certificato verde sarà considerata “assenza non giustificata e dal quinto giorno di assenza, verrà sospeso il rapporto di lavoro, senza retribuzione o altro compenso”. Esclusi dalla disposizione le persone esenti dalla campagna vaccinale secondo i criteri indicati dal Ministero della Salute. Il Green pass non è previsto per studenti e studentesse. Ad oggi “l’85% del personale scolastico si è vaccinato”. La somministrazione dei pasti nelle scuole sarà garantito da personale munito di certificazione verde, con dispositivi di protezione delle vie respiratorie. In assenza di indicazioni per l’annosa (e irrisolta) questione dei trasporti, chiudiamo con le indicazioni per la scuola dell’infanzia: “non essendo sempre possibile garantire l’adozione di alcune misure di prevenzione (quali il distanziamento e l’uso di mascherine), è raccomandata una didattica a gruppi stabili”.

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