14-07-2022 ore 19:38 | Politica - Crema
di Gloria Giavaldi

Beretta 'strappa' con il centrodestra. 'Mi si eviti la morale, ho fatto il bene della città di Crema'

“Sono stato costretto da altri a scendere in campo ed ho dimostrato che non si poteva prescindere da un'area che avrebbe potuto fare la differenza rispetto al risultato finale”. Rompe così il silenzio Simone Beretta, dopo il risultato elettorale, che lo vedrà di nuovo in consiglio comunale nelle vesti di consigliere di minoranza. Non perde l'occasione per tracciare un bilancio sull'attuale condizione del centrodestra cremasco, “una classe dirigente che lo stesso Ancorotti ha ritenuto inadeguata allo scopo. Come al solito il giorno dopo, nel tentativo maldestro di lavarsi la coscienza”. In modo galante, ma Beretta non risparmia critiche ad Ancorotti, ritenendolo “uno dei colpevoli dell'ennesimo disastro”. Per Beretta è chiarissimo chi ha perso: “ha perso la stessa classe dirigente di cinque anni fa che da tempo incamera una serie di sconfitte a tutti i livelli, salvo cercare, senza trovarlo, il pelo nell'uovo per scaricare su altri le proprie responsabilità”. Di una cosa Beretta è sicuro: “Antonio Agazzi sarebbe stato il candidato vincente: non l'hanno neanche consultato, almeno credo”.

 

Lo strappo col centrodestra

Quanto al suo strappo col centrodestra è lapidario: “si eviti di farmi la morale, anche Ancorotti lo fece appoggiando il candidato del centrosinistra Torchio in Provincia contro Salini che, per fortuna nostra, vinse. Prenda atto Renato che a differenza della mia lista la sua rimase al palo. I risultati di ieri e di oggi sono il frutto anche della sua inadeguatezza politica e di un semplicismo inenarrabile”. Gli altri, invece, “quelli che immaginano chissà quali accordi siano intervenuti tra me e l'attuale sindaco prendano atto che a me interessava solo il futuro della città, che la Bonaldi non ha lasciato al meglio”. Un pensiero anche per De Grazia, nuovo consigliere comunale che si chiede quale futuro riserverà Bergamaschi al Peter pan della politica locale: “lo ringrazio perché mentre io sono, l’eterno, inossidabile, intramontabile, inesauribile Simone Beretta, io posso solo salutarlo come nuovo consigliere comunale ed augurargli buon lavoro”. Per Beretta il futuro è chiaro: “non mi resta che andare in consiglio comunale a fare come sempre il mio dovere. L'unica cosa che posso garantire e che ho sempre fatto”.

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