Durante l’ultimo consiglio comunale di Bagnolo Cremasco è stato portato in discussione il rendiconto di gestione 2019, dopo di che l’attuale Giunta ha comunicato importanti variazioni di bilancio. In entrambi i casi il gruppo consigliare Progetto Bagnolo ha espresso il proprio voto contrario definendo la maggioranza “carente di progettualità”. Dallo Stato sono giunti oltre 300 mila euro. Una parte è stata destinata al mini grest, mentre per i restanti 260 mila euro, il sindaco Paolo Aiolfi ha dichiarato che “saranno destinati in base alle esigenze future, legate anche alle necessità che la scuola dovrà affrontare per la riapertura a settembre”. Inoltre ha aggiunto che “le entrate reali si sapranno solo dopo le verifiche di bilancio”.
Più aiuti alle famiglie bisognose
Critica la minoranza anche sui 10.000 euro che sono stati erogati al Comune da Comunità sociale cremasca per le famiglie colpite dall’emergenza coronavirus. “Questa cifra - ha commentato il consigliere di minoranza Doriano Aiolfi - è troppo esigua per un paese che ha ben 21 famiglie bisognose, secondo i dati Caritas, che porta Bagnolo ad essere il secondo paese, dopo Crema, con il più alto numero di richieste di aiuti economici”. Ed ha proposto di aumentare la cifra fino a 30.000 euro.
Omaggio a don Bernardo Fusar Poli
In consiglio è stata discussa la proposta di di intitolare via XI Febbraio a don Bernardo Fusar Poli, ultra centenario sacerdote bagnolese scomparso di recente. L’idea dell’amministrazione è di far realizzare al figlio di Mario Toffetti una statua celebrativa da posizionare sul lato sinistro del parcheggio, vicino al centro anziani. Questo si inserirebbe in un progetto più ampio, da 50.000 euro di riqualificazione dell’intero parcheggio. L’intento è di coinvolgere, per un contributo, le realtà del paese. Critica la minoranza che ha definito il progetto “troppo oneroso. A don Fusar Poli si sarebbe potuta dedicare solo la via o la biblioteca. Questi soldi avrebbero potuto essere utilizzati in modo differente".